MacBook Pro: Apple al lavoro con Consumer Reports

Phil Schiller promette di lavorare con Consumer Reports, per capire i risultati variabili sulle performance dei nuovi MacBook Pro con Touch Bar.
MacBook Pro: Apple al lavoro con Consumer Reports
Phil Schiller promette di lavorare con Consumer Reports, per capire i risultati variabili sulle performance dei nuovi MacBook Pro con Touch Bar.

Consumer Reports, una delle pubblicazioni più affidabili sul fronte dell’universo high-tech, la scorsa settimana ha sostanzialmente bocciato i nuovi MacBook Pro, non raccomandandone l’acquisto. È la prima volta che un laptop targato mela morsicata non ottiene l’ambito consiglio del magazine, un intoppo apparentemente causato dalle performance variabili rilevate sulle batterie. La società di Cupertino, tuttavia, ha manifestato interesse per la valutazione ricevuta e, come confermato da Phil Schiller, è già al lavoro con la testata per capirne le motivazioni e, se fosse necessario, apportare migliorie.

Così come già noto, Consumer Reports ha testato a fondo l’autonomia dei nuovi MacBook Pro, rilevando alcune incongruenze rispetto alla durata della batteria dichiarata da Apple. Dai test condotti, il magazine ha notato una variabilità molto accentuata, anche dalla 15 alle 3 ore, e non è quindi stata in grado di elaborare un valore medio. Per questo motivo, Consumer Reports ha deciso di non concedere la classica raccomandazione all’acquisto per i neonati laptop targati mela morsicata.

Nel corso del weekend, Phil Schiller ha scelto di intervenire direttamente sulla questione, pubblicando un breve aggiornamento sulla piattaforma Twitter. L’esperto di Cupertino ha sottolineato come il gruppo stia lavorando proprio con Consumer Reports per comprendere i risultati dei loro test, poiché molto distanti da quelli condotti in modo autonomo da Apple.

Stiamo lavorando con Consumer Reports per comprendere i loro test sulla batteria. I risultati non corrispondono ai nostri estesi test di laboratorio e ai dati sul campo.

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Al momento, non è dato sapere se la scarsa autonomia della batteria sia relativa a question software: Consumer Reports, infatti, sottolinea come il ricorso a Chrome, anziché Safari, garantisca una durata più estesa. Non si esclude, di conseguenza, si possa trattare di un bug per il browser di Cupertino, da correggere con un opportuno aggiornamento. Non resta che attendere, di conseguenza, nuove informazioni sia da Consumer Report che dalla società californiana.

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