Mac Mini insieme a iPad Mini il 23 ottobre?

iPad Mini non sarà solo il 23 ottobre: Apple vorrebbe lanciare anche Mac Mini, affianco dei nuovi iMac e di MacBook Pro 13 pollici con Display Retina.
Mac Mini insieme a iPad Mini il 23 ottobre?
iPad Mini non sarà solo il 23 ottobre: Apple vorrebbe lanciare anche Mac Mini, affianco dei nuovi iMac e di MacBook Pro 13 pollici con Display Retina.

L’evento Apple vociferato per il 23 ottobre non sarà dedicato unicamente al nuovo iPad Mini. Negli scorsi giorni si è appreso come Cupertino voglia lanciare anche la nuova linea di iMac super-sottili e il MacBook Pro da 13 pollici con display Retina, ma a quanto pare la lista delle novità è tutto fuorché terminata. Sì, perché 9to5Mac lascia intendere che a fine ottobre potrebbe aggiungersi al gruppo degli upgrade targati Mela anche un rinnovato Mac Mini.

Il fatto che il Mac Mini possa ricevere un aggiornamento non è di certo una gran sorpresa, perché il modello giace immutato dal 2010. Naturale, quindi, che Apple voglia modificarlo affinché torni a essere competitivo sul mercato. Parche, tuttavia, le indiscrezioni sulle caratteristiche di cui il piccolo desktop verrà dotato.

Pare non vi saranno grandi novità dal punto di vista estetico: Mac Mini presenterà lo stesso involucro in alluminio unibody, un vero successo fra gli amanti della Mela. I cambiamenti saranno tutti hardware: si parla di un nuovo processore Ivy Bridge, di porte USB 3.0 e ThunderBolt, di un’uscita HDMI per collegare schermi di ultima generazione ad alta risoluzione, visto che il computer è sprovvisto di un display proprietario. Meno probabile uno storage di tipo SSD, perché questa scelta d’archiviazione – sebbene sui portatili abbia avuto una discreta approvazione – limiterebbe la quantità di GB totali a disposizione dell’utente. Infine, potrebbero essere sempre due i modelli principali della linea: un Mac Mini consumer e uno, invece, in edizione server.

Non è dato sapere nulla, invece, sul prezzo: i clienti di Apple sperano in una riduzione per rendere il computer più accessibile, in particolare agli switcher. Effettivamente, il prezzo base di 604 euro del modello attuale non è appetibile, considerato come a qualche centinaia di euro in più ci si possa aggiudicare un ben più potente iMac, dotato di tutti i comfort e assolutamente stress-free in fatto d’installazione. Chissà che Cupertino non decida di stringere l’occhiolino alla fascia medio-bassa d’utenza: sarebbe un bel colpo per aumentare la propria percentuale di penetrazione del mercato, già ora in rialzo nonostante l’industria del PC in generale abbia visto una brusca frenata alle vendite. Se ne saprà di più la prossima settimana, sempre che l’evento del 23 venga formalmente ufficializzato.

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