È ancora molto forte l’eco del "
L’Unione Europea dal canto suo, ha pubblicato un documento che sintetizza le regole da applicare in ogni Stato per superare il Digital Divide e per realizzare le reti di seconda generazione. Questo
Il sunto di questo documento (che attraverserà adesso una fase di consultazione pubblica) è molto chiaro: "finanziamenti pubblici, ISP e operatori IT" dovrebbero tutti cooperare per realizzare non solo la rete di seconda generazione ma anche per portare la banda larga nelle zone dove ora il broadband è solo un pallido miraggio.
L’Unione Europea dice si alla possibilità che lo Stato finanzi queste opere fondamentali per lo sviluppo di un Paese, ma devono essere applicate delle regole precise, e tali regole sono proprio riportare in questo documento.
Ricordiamo che per l’Unione Europea, lo sviluppo della banda larga è un tassello fondamentale non solo per la crescita ecnomica e tecnologia di tutta l’Unione, ma è anche la strada principale per uscire dall’attuale crisi.