L’iniziativa legislativa è portata avanti dall’italiana Roberta Angelilli che ha ottenuto in sede di votazione, ben 672 voti favorevoli, 9 contrari e 19 astensioni.
Sono stati stanziati 55 milioni di euro per salvaguardare i minori che popolano il Web dalle angherie che qualche "pazzo" potrebbe commetetre nei loro confronti.
I finanziamenti saranno destinati all’utilizzo di nuovi sistemi di filtraggio e di bloccaggio che dovrebbero garantire una maggiore sicurezza per gli internauti.
Un ulteriore obiettivo del programma sarà quello di incentivare la collaborazione tra le Autorità inquirenti in ambito internazionale.
Purtroppo è risaputo che le Reti peer to peer rappresentano un efficace veicolo di trasmissione di dati di qualsiasi genere nonché un valido mezzo per adescare e tentare i minori, da qui sorge la necessità di far interagire il P2P con delle complesse tecnologie volte a tutelare il "navigatore" dalle insidie della Rete.