L'ombra di HP Slate incombe sull'iPad

Un nuovo video da HP ed un documento da Engadget mettono in luce le caratteristiche del prossimo HP Slate (la cui data di distribuzione rimane al momento ignota) in raffronto all'iPad di Cupertino. Prezzo simile, potenzialità interessanti. E Windows 7
L'ombra di HP Slate incombe sull'iPad
Un nuovo video da HP ed un documento da Engadget mettono in luce le caratteristiche del prossimo HP Slate (la cui data di distribuzione rimane al momento ignota) in raffronto all'iPad di Cupertino. Prezzo simile, potenzialità interessanti. E Windows 7

HP non ci sta: non intende lasciare l’intera scena all’iPad. Per questo, poche ore prima della distribuzione ufficiale del tablet, ecco un nuovo filmato utile a mettere un tarlo nella mente dei potenziali acquirenti nel settore dei tablet: meglio la mela di Cupertino o le linee Hewlett Packard? Spuntano i primi dettagli, ma al momento la roadmap rimane vaga. Soltanto un video, ad oggi, porta HP Slate nell’immaginario collettivo: un modo per ricordare a tutti che a breve distanza dagli applausi degli Apple Store v’è una proposta alternativa pronta a giungere sul mercato.

Eccolo, quindi, il nuovo filmato (importante integrazione delle precedenti immagini rilasciate a fine Gennaio, in anticipo sulla presentazione ufficiale dell’iPad). Giunge online tramite il canale ufficiale di HP su YouTube, ove il dispositivo viene poco alla volta svelato lasciando intendere forti promesse e qualcosa di concreto pronto a giungere a portata di “tap”. Nell’animazione si intuisce la presenza di una videocamera (probabilmente doppia, in grado quindi di abilitare anche la videochiamata); la presenza di una interfaccia visiva ricavata da Windows 7 ed utile a rendere quanto più semplice possibile l’utilizzo del dispositivo in mobilità; la presenza di un certo numero di applicazioni pronte ad essere utilizzate (Rhapsody, Skype e Mozilla Firefox compaiono direttamente sullo schermo del tablet).

 

 

Le caratteristiche del dispositivo emergono da un documento pubblicato da Engadget ed utile per un primo raffronto con il dirimpettaio iPad. Le differenze sembrano andare in larga parte a favore dell’outsider: miglior grafica, maggiore presenza di porte per connettività esterna, presenza della videocamera, processore di maggior capacità. L’iPad la spunta in quanto a generosità dello schermo, connettività (anche se in tal senso non sembrano mancare problemi specifici), durata delle batterie e prezzo. Apple, il gruppo che sui prezzi ha pagato gran parte delle resistenze del mercato in passato, sembra oggi capace di offrire un livello competitivo che lo Slate può solo avvicinare: 549/599 dollari per il dispositivo HP (32/64 GB) contro i 499 dollari di base per il dispositivo Apple (16 GB).

Da Webnews.it: «Saranno due le versioni in commercio, differenziate dalla presenza di 32 oppure 64 GB di memoria interna. […] Entrambe saranno dotate di un display multitouch capacitivo da 8,9 pollici con risoluzione pari a 1024×600 pixel, batteria con autonomia massima di cinque ore, porta USB, due fotocamere, lettore SIM per eventuali connessioni 3G, uscita HDMI, CPU Atom Z530 da 1,6 GHz e chip grafico per la riproduzione di video HD 1080p. Molto probabilmente si tratta del Broadcom Crystal HD».

A distanza di poche ore dall’arrivo dell’iPad il tablet con la mela già soffre almeno di 3 possibili problemi. I primi due sono emersi nel giro di poche ore: il dispositivo sembra surriscaldarsi rapidamente e la connettività Wifi sembra avere qualche problema di troppo nella ricezione del segnale. Una ulteriore problematica è stata segnalata nelle ore successive: non sempre la ricarica del dispositivo è rapida quanto promesso e, anzi, è necessario utilizzare specifica connessione USB per veder rispettate le performance promesse.

In questo contesto giunge HP Slate, con i suoi problemi di batteria (durata dimezzata), la sua sfida sul prezzo (i dispositivi sono sostanzialmente al medesimo livello) e la sua anima Windows 7 a stimolare ulteriormente la sfida. Engadget presenta la documentazione ottenuta e non lesina uno schierato incoraggiamento: «Stiamo incrociando le dita: facci vedere qualcosa di buono, HP».

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