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È passata all’azione Lancor, la società nigeriana ora con base nel Massachussets che ha citato presso il tribunale della Nigeria l’OLPC project di Nicholas Negroponte per violazione del brevetto di una sua tastiera multilingue nigeriana. La richiesta di risarcimento danni ammonta a 20 milioni di dollari.
Tutto è iniziato quando a luglio la Nigeria ha fatto
Il risultato della prima istanza,
Certo rimangono molti punti oscuri nella causa. Primo: il computer non è stato ancora effettivamente venduto nel paese e dunque non c’è stato un danno che richieda un risarcimento di 20 milioni di dollari; secondo: Lancor sta facendo causa ad un’associazione non-profit che, quindi, anche se avesse violato il brevetto, non lo avrebbe fatto a scopo di lucro. Terzo: data l’implausibilità di una vittoria finale, la causa potrebbe essere un escamotage per impedire temporaneamente la vendita dell’OLPC e spianare la strada alla concorrenza.
«Non abbiamo fatto partire la causa perchè siamo in cerca di soldi, ma perchè non avrebbe senso per noi non difendere la nostra proprietà intellettuale» così ha risposto alle richieste di chiarimenti di Infoworld Adè Oyegbola, CEO di Lancor.