L'odissea del Wi-Max italiano

L'odissea del Wi-Max italiano

Ebbene si, son passati pochi giorni dalla presentazione del bando per l’assegnazione delle frequenze del Wi-max che si scopre da

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, che il bando è gia stato impugnato con un ricorso al TAR di Roma, in cui compaiono anche le 4 compagnie di telefonia mobile italiane.

Le compagnie che non possiedono reti mobili avevano più volte richiesto all’AGCOM di escludere le compagnie mobili o comunque di regolarne l’accesso, in quanto il loro potere dominante poteva creare dei forti squilibri all’assegnazione delle frequenze e al mercato, sicuramente infatti gli operatori mobili avrebbero fatto di tutto e faranno di tutto per conquistare più frequenze possibili.

Richieste che non sono state considerate nella stesura del bando, scelta che ha dato il via al ricorso.
L’udienza è fissata per il 25 Ottobre, se il ricorso verrà accolto i fondamenti su cui si basa il bando cadranno e quindi dovremo aspettarci ancora una lunga attesa per un nuovo bando che speriamo sarà per una volta non il solito provvedimento all’italiana ma qualcosa che soddisfi non solo i grandi ma anche i piccoli.

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