Live Search conquista la piazza HP

Microsoft scalza Yahoo dalla base utenti HP: i computer Hewlett Packard in distribuzione dal 2009 nel nord America avranno impostati di default la toolbar Live Search e lo stesso motore impostato come motore predefinito. Il tutto ai danni di Yahoo
Live Search conquista la piazza HP
Microsoft scalza Yahoo dalla base utenti HP: i computer Hewlett Packard in distribuzione dal 2009 nel nord America avranno impostati di default la toolbar Live Search e lo stesso motore impostato come motore predefinito. Il tutto ai danni di Yahoo

In attesa di un qualche sussulto nel braccio di ferro con Yahoo, Microsoft riesce a portare a segno un grave sgambetto nei confronti del gruppo rivale andando a scalzare il motore di Sunnyvale dalle impostazioni di default dei pc Hewlett Packard.

La notifica ufficiale, datata 2 giugno, giunge da Microsoft, la quale comunica che «è stato concluso un accordo chiave con HP, il più grande distributore al mondo di pc, per installare la toolbar di Live Search su tutti i pc HP consumer in distribuzione negli Stati Uniti ed in Canada a partire dal gennaio 2009. Parte dell’accordo, il motore di ricerca settato di default sul browser di tutti i pc HP sarà Microsoft Live Search». Kevin Johnson, Presidente della Platforms & Services Division di Microsoft, evidenzia fin da subito l’importanza di un accordo di tale portata ricollegandolo alle energie che il gruppo intende spendere per imporre il proprio motore sul mercato.

Continua il comunicato: «la toolbar per Live Search ricava vantaggi dalle eccezionali proprietà di user experience di Microsoft Silverlight». L’accordo, dunque, nasconde anche un “cavallo di Troia” che permetterà a Microsoft di portare la tecnologia Silverlight su milioni di computer del continente americano accelerando l’imporsi dell’anti-Flash sui desktop.

Microsoft unisce l’accordo con HP a quello già siglato con Lenovo, lasciando a Google solo Dell e soprattutto scalzando Yahoo dalle impostazioni di default dell’importante casa produttrice. Nessuna cifra e nessuna previsione viene fornita relativamente all’accordo specifico, ma una valutazione sommaria delle conseguenze possibili è offerta ad Associated Press da Angus Norton, senior director del team Microsoft Live Search: «il 40% degli utenti utilizza il motore di ricerca impostato di default sul sistema», senza cambiare le impostazioni ed affidandosi passivamente agli strumenti trovati grazie alle impostazioni di fabbrica.

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