
Una nuova agenda globale per Internet. Questo il tema al centro del workshop promosso da
Presso la sede del ministero degli Esteri, L’Alleanza presieduta da Francesco Pizzetti ha invitato speaker di prim’ordine, tutti membri dei board e degli enti più importanti: da Nigel Hickson, vice presidente europeo dell’ICANN, a Luigi Gambardella dell’ETNO, ma anche professori come Jonathan Liebenau, della London School of Economics, a Eli Noam della Columbia, e colosso della Rete, rappresentati fra i tanti da Jean-Jacques Sahel, direttore degli affari istituzionali di
Di cosa parleranno? In una nota viene spiegato che si vuole facilitare la discussione sull’esigenza di una nuova agenda globale per Internet. Gambardella, tra i fautori di #All4I, così chiarisce:
Per quanto nel corso della Conferenza di Dubai siano emerse posizioni diverse e in alcuni casi conflittuali tra i governi, è importante riconoscere il merito del dibattito che si è aperto e il valore di tutte le idee che hanno contributo ad una riflessione comune su quale debba essere il ruolo delle autorità pubbliche nel governo di Internet e nello sviluppo delle reti. In particolare la transizione globale verso un sistema di reti a banda larga fisse e mobili.
Sul tavolo, all’attenzione del segretario Touré, che dirà la sua, c’è il ruolo delle ITC, che preoccupa anche la
Argomento delicatissimo, che riguarda la capacità delle imprese di gestire al meglio il traffico sulle reti rispetto all’eventuale intervento di una superiore volontà politica indirizzata a uno sviluppo superiore, più globale, di Internet.