/https://www.webnews.it/app/uploads/2018/05/linedin-web.jpg)
LinkedIn punta a voler aiutare i manager delle aziende a migliorare i rapporti professionali con i loro dipendenti. Microsoft, infatti, ha annunciato di aver acquistato Glint, una startup che ha creato una piattaforma pensata per aiutare i manager delle risorse umane a capire come si sentono i lavoratori rispetto ai loro datori di lavoro. Sebbene i termini dell’accordo non siano stati divulgati, si vocifera che la casa di Redmond abbia investito più di 400 milioni di dollari nell’operazione. Trattasi del più grande acquisto di
da quando è di proprietà di Microsoft.
Con Glint, lo staff delle risorse umane può sondare i dipendenti e verificare il grado di coinvolgimento nel loro lavoro. Glint aiuta i dirigenti a capire quando alcuni team di lavoro non si sentono adeguati o manifestano problemi. I manager, dunque, possono ricevere anche suggerimenti su come migliorare l’attività all’interno della propria azienda. Per misurare il coinvolgimento, ovvero l’employee engagement, Glint sfrutta una serie di sondaggi condotti tra i dipendenti.
Utilizzando, poi, il machine learning, la piattaforma offre consigli su come migliorare l’employee engagement. La startup con sede a Redwood City, in California, può contare su più di 200 dipendenti ed è stata in grado di attirare a se importanti clienti come Waymo, Dish Network e United Airlines.
Jim Barnett, CEO e fondatore di Glint rimarrà alla guida della sua startup che ha saputo portare al successo. Glint permetterà a LinkedIn di migliorare alcuni dei suoi servizi rivolti al mondo delle aziende. Il prezzo molto alto pagato potrebbe significare che Microsoft continua a supportare pienamente il suo social network attraverso acquisizioni importanti pensate per accrescerne il valore.