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Durante IFA 2019, LG ha annunciato G8x ThinQ, uno smartphone che prende il meglio delle due linee top di gamma di LG, la serie V e la serie G. Durante una breve sessione di hands-on, Webnews ha avuto modo di apprezzare il nuovo smartphone, che si pone come la diretta iterazione del G8s ThinQ annunciato al Mobile World Congress di quest’anno e rilasciato al pubblico solo qualche settimana fa (in italia).
Le dimensioni sono all’incirca quelle del V50 ThinQ, ma il feeling in mano è molto simile a quello del G8s ThinQ, con i bordi leggermente stondati e il design compatto. Sebbene durante pochi minuti di test, lo smartphone è risultato essere estremamente veloce e reattivo – grazie al chip Qualcomm Snapdragon 855. La fotocamera, nonostante a primo impatto, dalle specifiche tecniche, non offra risoluzioni alte come quelle dei top di gamma concorrenti, sembra poter offrire una resa fotografica superiore ai numeri sulla carta, grazie a pixel più grandi nei sensori.
La vera novità su
Un altro miglioramento molto piccolo ma estremamente rilevante è la presenza del sensore di riconoscimento delle impronte digitali nel display e non più sulla scocca posteriore, come su V50: infatti, su quest’ultimo, era necessario tenere il Dual Screen chiuso davanti o a 180° per accedere tramite impronta. Estremamente scomodo.
Senza entrare troppo nel dettaglio, già dalla superficie LG dimostra un approccio molto umile al miglioramento dei propri prodotti: niente sensazionali (e ancora non disponibili) smartphone pieghevoli, ma soluzioni semplici, efficaci e soprattutto immediatamente disponibili.
L’unico vero quesito in Italia è il prezzo: V50 ThinQ era proposto (con Dual Screen) a circa 1200€.
Davvero troppo caro. Se G8x ThinQ riuscisse a posizionarsi nella fascia 800-1000€, potremmo parlare facilmente di uno dei migliori top di gamma del 2019.