Lenovo: niente aggiornamenti per la linea PHAB2

Nemmeno per il modello Lenovo PHAB2 Pro, il primo a giungere sul mercato con supporto per la tecnologia Tango di Google dedicata alla realtà aumentata.
Lenovo: niente aggiornamenti per la linea PHAB2
Nemmeno per il modello Lenovo PHAB2 Pro, il primo a giungere sul mercato con supporto per la tecnologia Tango di Google dedicata alla realtà aumentata.

Nei giorni scorsi Lenovo ha annunciato in via ufficiale l’intenzione di adottare la versione stock di Android su tutti i suoi nuovi dispositivi (a partire dal modello K8 Note appena presentato), abbandonando di fatto le personalizzazioni della Vibe Pure UI, così da velocizzare il processo di sviluppo e rilascio degli aggiornamenti. Una buona notizia, anche per quanto concerne il problema relativo alla frammentazione, ancora oggi vero e proprio tallone d’Achille della piattaforma. Oggi dal produttore arriva un altro comunicato, di natura ben diversa.

La roadmap legata agli update è stata aggiornata e ciò che ne emerge non farà certo piacere a tutti coloro che hanno acquistato un device della linea PHAB2: si viene a conoscenza del fatto che non è previsto il passaggio a una nuova versione di Android. In altre parole, niente più aggiornamenti nemmeno per PHAB2 Pro [amazon asin=B01N30UHMS], il primo device a giungere sul mercato con supporto alla tecnologia Tango di Google per la realtà aumentata. Gli altri modelli interessati sono PHAB, PHAB Plus, PHAB2 e PHAB2 Plus. I primi sono stati commercializzati con Android 5.0 Lollipop e poi hanno ricevuto un update ad Android 6.0 Marshmallow.

Il sito ufficiale di Lenovo conferma che non arriveranno aggiornamenti ad Android 7.0 Nougat per i dispositivi della linea PHAB2

Il sito ufficiale di Lenovo conferma che non arriveranno aggiornamenti ad Android 7.0 Nougat per i dispositivi della linea PHAB2

A far storcere il naso è però soprattutto l’esclusione del PHAB2 Pro dalla ricezione di futuri aggiornamenti. Il dispositivo è sul mercato solo da pochi mesi e ancora oggi viene venduto a un prezzo mediamente superiore ai 500 euro. Abbandonarlo a se stesso significa inevitabilmente scoraggiare i potenziali acquirenti, in particolare coloro che intravedono nello smartphone le enormi potenzialità della tecnologia Tango, il primo vero sistema a mostrare i muscoli in termini di applicazioni AR nell’ambito mobile.

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