Leap 3D, l'interazione ad un nuovo livello

Leap Motion ha svelato Leap 3D, device che vuole sfidare il Kinect di Microsoft in molti campi grazie alla maggiore precisione e ad una natura aperta.
Leap 3D, l'interazione ad un nuovo livello
Leap Motion ha svelato Leap 3D, device che vuole sfidare il Kinect di Microsoft in molti campi grazie alla maggiore precisione e ad una natura aperta.

L’interazione tra uomo e computer potrebbe presto giungere ad un nuovo livello: la startup statunitense Leap Motion ha infatti presentato Leap 3D, un sistema per il controllo dei movimenti da parte dell’utente al fine di sfruttarli come segnali di input per le unità di elaborazione. Il risultato è un dispositivo dal basso costo, presumibilmente intorno ai 70 dollari per unità, in grado di rivoluzionare il modo in cui gli utenti interagiscono con i propri PC, ma non solo.

Leap 3D a detta della società è circa 200 volte più sensibile del miglior sistema per la rilevazione dei movimenti attualmente in commercio, consentendo una precisione mai vista fino ad oggi: tale caratteristica, unita a gesture di vario genere, rende dunque il progetto piuttosto interessante in svariati settori. Le potenziali applicazioni di un simile device, del resto, spaziano dalla medicina all’ingegneria, dai videogiochi al disegno, passando per moltissimi altri campi che fanno uso di sistemi di elaborazione e che possono trarre giovamento dall’interazione priva di mouse o display touch.

La possibilità di utilizzare le proprie mani come periferica di input, unita all’elevata precisione che tale strumento è in grado di offrire (si parla di accuratezza al millimetro) consentono infatti di ottenere un mix capace di far compiere all’elettronica di consumo un vero e proprio salto generazionale. Il tutto, in uno «spazio di interazione tridimensionale» all’interno del quale l’utente è in grado di muoversi liberamente per navigare all’interno del proprio sistema operativo così come di ingrandire una mappa sfruttando solo due dita, di spostarsi all’interno di strutture dati tridimensionali così come di firmare documenti scrivendo in aria, con opportunità che si moltiplicheranno nel tempo.

Il proliferare di tali opportunità sarà reso disponibile grazie alla decisione da parte di Leap Motion di aprire le porte a sviluppatori esterni, rendendo tale progetto decisamente più aperto di molti altri attualmente presenti sul mercato. In una prima fase verrà accolto qualche migliaio di volontari pronti a toccare con mano quanto realizzato nei laboratori dell’azienda, grazie ad un kit di sviluppo gratuito i cui frutti potrebbero confluire in un vero e proprio store di applicazioni. Prima di essere introdotto in commercio, però, Leap 3D dovrà essere ancora migliorato e secondo le prime ipotesi potrebbe essere disponibile in vendita verso l’inizio del 2013.

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