L'ascolto in radio, poi il download

L'ascolto in radio, poi il download

Il futuro dei music store potrebbe passare per le radio ed i telefonini. La formula ibrida sta per essere testata dalla UBC Media Group, produttore radiofonico per il broadcaster inglese BBC, secondo cui da fine anno (con la distribuzione dei primi dispositivi compatibili) la nuova iniziativa potrà avere battesimo ufficiale.

Il progetto è quello di rendere disponibili al download i pezzi appena riprodotti sulla radio, così da rendere le trasmissioni una sorta di pubblicità continua al proprio music store: i prezzi sono maggiorati rispetto a quanto disponibile su iTunes, ma l’immediatezza del possesso (e la non-necessità di uno sforzo di ricerca per raggiungere i riferimenti del brano) potrebbe rendere appetibile il servizio. Dalla frequenza 106.2 potrebbe nascere dunque un nuovo format commerciale su cui il gruppo punta molto: entro 6 anni le previsioni sono quelle di un volume d’affari pari a 170 milioni di dollari.

I brani potranno essere ascoltati e scaricati tramite appositi player in grado di funzionare con lo stesso principio delle carte telefoniche prepagate: pagamento anticipato e credito scalato dal totale ad ogni acquisto effettuato.

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