La Toscana a caccia di turisti su Facebook

La Toscana a caccia di turisti su Facebook

Turismo sempre più interattivo e in Rete. La regione più bella d’Italia, la Toscana, che non ha certo bisogno di fari conoscere, ha deciso di “riposizionarsi” sul mercato delle vacanze. Il tutto spendendo la bellezza di 15 milioni di euro nel 2009 e altri 4 nel triennio successivo.

L’obiettivo, secondo l’assessore al turismo Paolo Cocchi, avere meno turisti mordi e fuggi, ma sedurre un visitatore più consapevole, voglioso di conoscere anche le sfaccettature più nascoste della regione, oltre alle città più note come Firenze o Pisa.

Coinvolgendo anche i più giovani con post su social network come Facebook, blog e con il nuovo

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istituzionale.

Quest’ultimo è in pieno stile Web 2.0 con tanto di “tag cloud”, filmati e mappe, servizi via SMS e la possibilità di confezionarsi dei pacchetti di vacanze “su misura”. Insomma, un buon prodotto e l’ennesima riprova che la promozione turistica, nel nostro Paese, viene meglio su scala regionale: come scordare la débâcle del tentativo di varare un unico portale strutturato a livello nazionale, il famigerato Italia.it;

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buttati al vento.

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