L’11 febbraio si è tenuta a Londra una tavola rotonda incentrata sul rapporto fra i nuovi media digitali e i prossimi Giochi Olimpici, che si svolgeranno, come è noto, nel 2012 proprio nella capitale britannica. Fra gli invitati a parlare c’era Rick Cotton, un vero esperto del settore, essendo il Vice Presidente Esecutivo e Consigliere Legale del network americano NBC, nonché presidente della Coalizione contro la Contraffazione e la Pirateria (CACP).
In quella sede, Cotton ha affermato che la pirateria audiovisiva non è più una minaccia per gli operatori del settore, grazie alle nuove leggi e alle moderne tecnologie che consentono una maggiore tutela del materiale coperto dal diritto d’autore.
Per la verità, più che alle reti P2P, il suo era un riferimento ai siti come
Più interessante ci pare il pensiero di Alex Balfour, responsabile capo del dipartimento New Media per il comitato organizzatore olimpico, il quale, nel corso della stessa tavola rotonda, ha fermamente sostenuto l’idea che il pubblico finirà per preferire le proposte di alta qualità fornite dai network "tradizionali" piuttosto che le alternative, magari gratuite ma qualitativamente scadenti.
Se una "lotta" deve essere fatta alla pirateria, che sia fatta migliorando l’offerta, non opprimendo gli utenti.