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Una delle più efficaci strade percorribili per contrastare il fenomeno della pirateria musicale online consiste nell’offrire a chi acquista i brani legalmente qualche extra, come videoclip ufficiali, filmati dei backstage o canzoni inedite. C’è anche chi sceglie di puntare sulla qualità, con la possibilità di optare per il download di un formato loseless non compresso, spesso FLAC, magari a un prezzo superiore rispetto alla versione MP3.
Sembra essere proprio questa la direzione intrapresa da Apple per mantenere la leadership di iTunes nel panorama del mercato della musica in formato digitale. Stando a quanto trapelato nelle ultime ore, l’azienda di Cupertino (in parallelo ad altre concorrenti) starebbe trattando con le più importanti major discografiche a livello mondiale per offrire la possibilità di scaricare brani e interi album a 24-bit anziché a 16-bit come avviene oggigiorno.
All’atto della registrazione, infatti, i professionisti sono soliti incidere strumenti e voce a 24-bit, salvo poi convertire la propria musica a 16-bit prima di stampare le loro produzioni su CD o per la distribuzione digitale. In quest’ultimo caso, i file vengono nuovamente compressi al fine di ridurne le dimensioni e rendere più agevole lo streaming o il download, con ovvie ripercussioni negative sulla qualità del segnale.
A parlare dei piani di Apple è Jimmy Iovine, numero uno della
Nessuna informazione sui tempi necessari per il lancio di questa novità, la più importante per quanto riguarda iTunes dal gennaio 2009 quando Apple scelse di togliere i