La liberalizzazione di Gmail passa per gli SMS

Un SMS garantirà la regolarità della registrazione delle caselle di posta Gmail e così facendo chiunque potrà accedere al sistema senza dover passare per la ricezione (o l'acquisto) di un invito. Google intende così garantire la posta da truffe e spam
La liberalizzazione di Gmail passa per gli SMS
Un SMS garantirà la regolarità della registrazione delle caselle di posta Gmail e così facendo chiunque potrà accedere al sistema senza dover passare per la ricezione (o l'acquisto) di un invito. Google intende così garantire la posta da truffe e spam

Un breve annuncio sul blog di Google introduce una importante novità nel sistema Gmail: esaurito il momento degli inviti, la posta di Google si apre ora ad una libera iscrizione che si preannuncia in qualche modo rivoluzionaria perchè strettamente legata ad un (sia pur approssimativo) sistema di identificazione dell’utente in registrazione.

Gli account Gmail permettono di accedere a tutti i servizi Google, permettono di godere di una casella di posta gratuita di impareggiabile capienza e consentono di inviare mail tramite web con ampia libertà: senza un opportuno vincolo le opportunità potrebbero presto tramutarsi in rischio, e così il precedente vincolo dell’invito viene ora tramutato in una necessaria identificazione legata ad un numero di cellulare. Un SMS aprirà la strada all’identificazione garantendo innanzitutto che vi sia una reale persona dietro all’indirizzo registrato, ed inoltre impedendo ai singoli di registrare migliaia di indirizzi.

Tali provvedimenti dovrebbero determinare un espediente tale da scoraggiare l’uso di Gmail a scopo truffaldino o a fine di spam, garantendo così il buon funzionamento del sistema anche in futuro. Al momento il link alla registrazione non è ancora attivo, ma il sipario sul Gmail liberalizzato si sta per aprire (chiudendo nel contempo la parentesi degli inviti cercati/offerti o addirittura acquistati/venduti). Nel frattempo il contatore della capacità delle caselle di posta ha superato quota 2500 Mb (2.5 Gb tendente all’infinito) e gli indirizzi “@gmail.com” sono diventati il necessario viatico alle sorprese del mondo Google, non da ultimo il neonato Google Talk. Lungi dall’essere stata un pesce d’Aprile, la casella da 1 Gb nata il 1° Aprile 2004 si pone sempre più al centro del castello di Page & Brin.

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