Con 189 voti a favore e soli 14 contrari, il Senato francese ha approvato in via definitiva la cosiddetta Dottrina Sarkozy.
Diventa legge, dunque, la politica dei "
Diventa legge, pertanto, anche l’istituzione dell’Hadopi, l’autorità che provvederà a tale disconnessione.
Finisce, quindi, quella che era diventata quasi una telenovela: l’approvazione della Dottrina è stata recente oggetto di un tira e molla nelle aule del parlamento francese, con tanto di sorprendente (temporanea)
L’opposizione, in ogni caso, ha già annunciato che presenterà ricorso al Consiglio Costituzionale.
Ricordiamo che a livello europeo, però, la dottrina francese
Entusiaste, invece, sono state le reazioni delle associazioni che tutelano il diritto d’autore.
In Italia il presidente della SIAE,
È una vittoria storica di quanti credono e combattono per il giusto rispetto della proprietà intellettuale e del lavoro degli autori che deve essere incentivato attraverso la sua protezione per il progresso della cultura.
Preoccupante, per i cultori del file-sharing, il successivo auspicio di Assumma:
Io spero che la nuova legge francese costituisca un forte stimolo per il parlamento italiano affinché si affretti ad adottare un’adeguata normativa in proposito.
Anche a livello internazionale non sono mancate reazioni di consenso. Il CISAC, federazione internazionale delle società che tutelano il diritto d’autore, ha rilasciato un comunicato stampa:
La legge introduce una risposta graduata, che insegna a trattare la pirateria in maniera educativa e favorisce la creatività degli autori. Si tutela il lavoro degli autori anche su Internet, un lavoro che va giustamente retribuito.
Così Eric Baptiste, direttore generale della CISAC:
La libertà di creazione e la diversità culturale non avranno più futuro se continuerà il saccheggio in massa delle opere, privando i creatori dei loro mezzi di sussistenza, le industrie culturali del loro finanziamento e, in fin dei conti, privando il pubblico stesso delle nuove opere senza le quali la cultura non è più viva.