La crisi economica favorisce i social network

Più lavori si perdono, più c'è incertezza tra la gente e più i siti che aiutano le persone ad entrare in contatto con professionisti e aspiranti tali del proprio settore lavorativo guadagnano in fiducia e utenza. E quindi anche in affidabilità
Più lavori si perdono, più c'è incertezza tra la gente e più i siti che aiutano le persone ad entrare in contatto con professionisti e aspiranti tali del proprio settore lavorativo guadagnano in fiducia e utenza. E quindi anche in affidabilità
La crisi economica favorisce i social network

In un momento in cui si stima che siano stati persi circa 150.000 posti di lavoro solo nel settore finanziario, e molti ancora se ne devono perdere, le persone rivolgono le loro speranze alla rete e la rete risponde con i social network professionali come LinkedIn e Xing.

«Non si era mai visto nulla di simile fino ad ora. Al momento la nostra crescita è di circa un nuovo utente al secondo» ha

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ai microfoni Reuters Kevin Eyres, direttore di Linkedln in Europa e particolare enfasi è posta per l’appunto sul settore finanziario. Rispetto all’inizio dell’anno gli utenti del sito sono di conseguenza quasi raddoppiati arrivando a toccare i 31 milioni.

La ricerca del lavoro e la creazione di un network di contatti meramente professionali rende, un giro d’affari al momento da 170 milioni di dollari nel complesso e che è destinato a crescere differenziandosi sempre di più dagli altri social network più ludici e da “tempo libero” come Facebook.

E LinkedIn, leader nel settore, non intende certo farsi sfuggire un momento tanto propizio. Dopo aver messo online la

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per sviluppatori un mese fa ora è il momento di un nuovo motore di ricerca interno per cercare e trovare meglio talenti e professionalità nel contesto del network.

La realizzazione del software ha richiesto l’analisi di più di un miliardo di ricerche fatte dagli utenti per capirne criteri, scopi e ricorrenze. Ora, infatti, i campi nei quali cercare sono almeno una dozzina e volendo può essere dato maggiore risalto nella presentazione dei risultati alle conoscenze che i diversi utenti hanno in comune.

Dall’altra parte il competitor principale di LinkedIn, ovvero il tedesco Xing, che guida il settore europeo con 6,5 milioni di utenti e che sta anch’esso vivendo un momento molto favorevole, cambia CEO. Lars Hinrichs lascia infatti il posto a Stefan Gross-Selbeck (ex capo di eBay tedesco) per inseguire altre sfide imprenditoriali.

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