Apple ha appena comunicato che in data 6 gennaio aprirà i battenti il Mac App Store. Così facendo il gruppo porta l’esperienza dell’App Store anche sulle postazioni desktop, configurando nuove importanti opportunità per gli sviluppatori e soprattutto aprendo ad un nuovo modo di pensare il rapporto tra il mondo del software e quello dei servizi online: «Il Mac App Store rivoluziona il modo di installare applicazioni sul computer. Basta un clic, ed è fatta».
«L’App Store ha rivoluzionato le applicazioni mobile. Speriamo di fare la stessa cosa per le applicazioni per Pc rendendo facile e divertente l’acquisto delle applicazioni. Non vediamo l’ora di iniziare»: parola di Steve Jobs, il quale ufficializza così la data di apertura dopo che per settimane è trapelata la volontà del guru di Cupertino di anticipare i tempi il più possibile. Il Mac App Store sarà disponibile fin da subito in 90 paesi (il cui elenco non è al momento disponibile, ma all’interno del quale è verosimilmente compresa anche l’Italia).
Nella presentazione ufficiale Apple spiega che l’esperienza per l’utente sarà la medesima di quella già proposta su iPad o iPhone: un click per installare l’App e quindi la si può utilizzare immediatamente, senza ulteriori attese. Il Mac App Store sarà disponibile per Mac OS X Snow Leopard in download gratuito tramite Software Update.
Il Mac App Store è proprio come l’App Store per iPhone, iPod touch e iPad. Trovare e scaricare app per il tuo Mac diventa facile come aggiungere la tua rivista preferita all’iPad o un nuovo gioco all’iPod touch. Puoi sfogliare le app per categoria, per esempio giochi, produttività, musica e altro ancora. Oppure cercare velocemente digitando una parola chiave. Leggi le descrizioni degli sviluppatori e le recensioni degli utenti. Sfoglia le schermate. E se vedi un’app che ti piace, puoi acquistarla con un clic.
Per gli sviluppatori le regole rimangono invariate: si propongono le proprie creazioni e, se approvate, le si mette in vendita al prezzo stabilito. Ogni developer otterrà il 70% dei proventi, mentre Apple ne tratterrà il 30%. Gli sviluppatori interessati possono trovare tutto il materiale utile allo sviluppo per Mac App Store nell’apposita pagina ufficiale.