Kaspersky, un OS più sicuro di Windows 8 e di Apple OS X

Kaspersky è al lavoro su un nuovo sistema operativo sicuro per l'industria: eccone i dettagli.
Kaspersky è al lavoro su un nuovo sistema operativo sicuro per l'industria: eccone i dettagli.
Kaspersky, un OS più sicuro di Windows 8 e di Apple OS X

Kaspersky Lab, una delle maggiori aziende specializzate in sicurezza informatica, sta lavorando a un nuovo sistema operativo che avrà l’obiettivo di limitare le minacce informatiche, oggi sempre più potenti e diffuse. Basta ricordarsi quanto è accaduto con Duqu, Stuxnet, Flame e altri malware, che hanno saputo creare ingenti danni alle industrie. L’OS di Kaspersky sarà dedicato proprio a quest’ultime.

Le prime indiscrezioni su tale sistema operativo erano emerse qualche giorno fa, ma l’arrivo di questa novità è stato confermato direttamente da Eugene Kaspersky, fondatore della società; egli ha deciso di alzare il sipario su questo progetto diffondendo qualche dettaglio utile a conoscerne le principali funzionalità.

Kaspersky Lab vorrebbe arginare il problema della vulnerabilità dei sistemi industriali, dunque sta sviluppando un

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sicuro per la protezione delle informazioni chiave dei sistemi ICS (sistemi di controllo industriale) utilizzati dalle industrie/infrastrutture. Gli scontri virtuali tra i paesi e lo spionaggio industriale sono ancora all’inizio e, secondo Eugene Kaspersky, si arriverà a un punto in cui «lo sviluppo di armamenti digitali diretti ai sistemi industriali e alle infrastrutture nemiche ci colpirà tutti. La più grande minaccia del pianeta oggi non sono le comuni schermaglie cibernetiche, e nemmeno la cyber-criminalità organizzata, ma i creatori delle armi digitali».

Secondo Kaspersky prima o poi questi sistemi si diffonderanno finendo nelle mani del miglior offerente e, quindi, per affrontare il problema sta pensando di creare un software sicuro scritto da zero:

Come farà KL a creare un SO sicuro se nessuno in Microsoft, Apple o nella comunità open source è riuscito a rendere del tutto sicuri i rispettivi sistemi operativi? La risposta è piuttosto semplice. Primo: il nostro sistema è molto specifico, sviluppato per eseguire attività molto particolari e non per giocare ad Half-Life, modificare le fotografie delle vacanze o chiacchierare sui social network. Secondo: stiamo lavorando a un metodo di sviluppo software che impedirà lo svolgersi di attività non dichiarate in background. Questa è la parte importante, l’impossibilità di eseguire codice di terze parti, di bucare il sistema o di eseguire applicazioni non autorizzate. È dimostrabile e stabile.

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