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iPhone X rappresenta un punto di partenza, e non d’arrivo, per le ambizioni di produzione targate mela morsicata. È quanto sottolinea Jonathan Ive, a capo della divisione design di Apple, approfittando di un’intervista per il magazine giapponese Casa Brutus. Il nuovo smartphone incarna la concretizzazione di un desiderio cominciato anni fa, tuttavia il gruppo non vuole di certo accontentarsi di quanto raggiunto fino a oggi.
Secondo
Prima di questo modello, così come spiega il designer, l’utente si trovava di fronte alla percezione di diverse componenti singole, dalla fotocamera al display, raggruppate all’interno della stessa scocca. Con iPhone X, invece, si è voluto garantire un senso d’integrazione maggiore, dove la singolarità degli elementi viene meno per creare un dispositivo omogeneo, apprezzabile nella sua interezza. Lo smartphone da 5.8 pollici è quindi la concretizzazione di un traguardo, considerato come l’azienda pare abbia inseguito questo form factor per anni, ma anche e soprattutto un punto di partenza per nuove innovazioni estetiche:
Abbiamo molte idee e ci stiamo già lavorando. […] Più che una singola idea su iPhone, è piuttosto un nuovo capitolo, l’inizio del suo sviluppo.
In merito al desiderio d’integrazione poc’anzi citato, Ive sottolinea come
Infine, il designer ha sottolineato che, per quanto gradevole, la concomitanza tra le innovazioni di iPhone X e i dieci anni della linea iPhone sia unicamente una
coincidenza, poiché lo smartphone viene progettato da diversi anni a questa parte:
È stata davvero una meravigliosa coincidenza.