Jobs: Zune non preoccupa

Jobs si dice tranquillo: Zune non ha i numeri per intaccare eccessivamente il dominio dell'iPod. Le capacità wifi, soprattutto, sono un qualcosa privo di potenziale. L'iPod potrebbe cambiare in futuro, mentre non cambierà il prezzo di vendita dei brani
Jobs: Zune non preoccupa
Jobs si dice tranquillo: Zune non ha i numeri per intaccare eccessivamente il dominio dell'iPod. Le capacità wifi, soprattutto, sono un qualcosa privo di potenziale. L'iPod potrebbe cambiare in futuro, mentre non cambierà il prezzo di vendita dei brani

Semplicemente, Zune non preoccupa. L’opinione, argomentata non senza un certo numero di acrobatiche similitudini, è di un fiero Steve Jobs il quale difende il proprio gioiello della musica digitale e vede per l’iPod un successo ancora lungo. Jobs asserisce di aver visto una presentazione di Zune e di non temere per il mercato Apple, smontando via via, pezzo a pezzo, tutto ciò che di buono dello Zune viene ipotizzato.

Manca poco, ormai, all’arrivo sul mercato del player rivale. Tra i suoi principali punti di forza Microsoft mette avanti la connettività wireless, un qualcosa che dovrebbe dotare il player di potenzialità sociali interconnettendo gli utenti e permettendovi uno scambio delle canzoni (o foto, o filmati) tale da legare le parti e creare una sorta di community incentrata sullo strumento. Jobs non ne è convinto: secondo il numero uno Apple il potenziale si svuoterà presto in quanto trovare altri utenti dotati di Zune è un qualcosa di complesso che non avrà successo. Jobs vede infatti nella semplicità il grande punto di forza del proprio iPod: tutto è stato ideato con questo principio ed inevitabilmente Jobs proietta anche sul futuro ciò che finora ha funzionato con tanto successo (iPod ed iTunes dominano il mercato di riferimento senza troppi problemi).

L’opinione di Steve Jobs è stata raccolta in una intervista di Steven Levy per Newsweek. Spostata l’attenzione dal prodotto rivale, Jobs spiega che l’iPod rimarrà per molto tempo ancora incentrato sulla riproduzione musicale (non negando però eventuali sviluppi futuri che immediatamente fanno pensare all’iPhone). Inoltre il prezzo delle canzoni rimarrà quello di 99 centesimi fissato fin dal principio: Jobs respinge le avance delle major e tiene a precisare che un cambio del prezzo verrebbe considerato un “tradimento” da parte dell’utenza. E Jobs non intende tradire una platea tanto innamorata.

Negli ultimi giorni un nuovo iPod rosso ha fatto capolino sul mercato con tanto di percentuale benefica inclusa nel prezzo. Simpatico è il commento di Engadget (influente blog da tempo particolarmente propenso ad una comunicazione filo-Zune), da cui arriva una mirata provocazione a Jobs: parlandovi direttamente in prima persona, l’autore del post Cyrus Farivar ipotizza il fatto che Jobs già stia progettando capacità wifi per il proprio player, al cospetto di dichiarazioni contrarie alla stessa funzione ideata dal prodotto rivale (secondo Jobs è molto più semplice passare una cuffia per l’ascolto alla propria partner che non interconnetterne il player). Farivar ricorda infine il passato e stuzzica Jobs con il solito raffronto Pc/Mac. Sgambetti comunicativi di sapore promozionale: la sfida di Natale inizierà tra meno di un mese con l’inizio di Novembre e con l’avvio della corsa al regalo.

Ti consigliamo anche

Link copiato negli appunti