/https://www.webnews.it/app/uploads/2013/07/jobs_copertina.jpg)
Si torna a parlare di JOBS, il film su Steve Jobs con protagonista Ashton Kutcher. A pochi giorni dal rilascio del
Sull’estrema somiglianza tra Ashton Kutcher e
Si parte dai colori: il viso del fondatore di Apple è realizzato tramite la sovrapposizione di diverse tonalità – dal verde all’arancione, passando per il blu – quasi a ricordo di molte campagne pubblicitarie passate della Mela, caratterizzate per lo stesso stile grafico. Anche se chiamato comunemente technicolor, si tratta però di una definizione sbagliata per questa scelta visiva: il nome non è altro che un marchio registrato di un processo per la resa dei colori su pellicola cinematografica, in gran voga dagli anni ’60 fino agli ’80 inoltrati. Chi non ha mai letto nei titoli d’apertura o di chiusura di un film, infatti, la scritta "Presented in Technicolor?". Nel gergo comune, però, pian piano la parola ha assunto il significato di immagine dai colori sgargianti, più di warholiana memoria che altro.

La locandina del film su Steve Jobs
Oltre al titolo e al nome del protagonista, fa capolino sul poster anche un singolare motto: «Some see what’s possibile, other change what’s possibile», ovvero «Alcuni vedono ciò che è possibile, altri cambiano ciò che è possibile». Il riferimento è ovviamente alla grande capacità del
JOBS, così come già ricordato, apparirà nei cinema statunitensi il prossimo 16 agosto, mentre non ancora note sono le date per le eventuali première europee ed asiatiche. Questo non sarà l’unico film a raccontare la vita dell’iCEO che apparirà sugli schermi di mezzo mondo: il famoso sceneggiatore Aaron Sorkin, sta elaborando lo script per una seconda pellicola tratta dalla biografia ufficiale pubblicata da Walter Isaacson.