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Tra le tante caratteristiche che iWatch potrebbe avere, per molto tempo si è parlato di un sensore di glucosio che fosse d’aiuto agli sportivi e ai diabetici. A quanto pare, però, nel futuro smartwatch di Cupertino non vi sarà nulla del genere: gli esperti sostengono, infatti, la sfida sia troppo complessa anche per la stessa mela morsicata.
Il tutto nasce da
, l’app salutista che dovrebbe fare la sua apparizione in iOS 8, comprendendo anche una sezione relativa ai dati sul glucosio. L’inferenza è stata quindi immediata: l’unico dispositivo che potrebbe rilevare queste informazioni è
. Stando a un report di Network World, la tecnologia per misurare i livelli di glucosio senza avvalersi di campioni di sangue sarebbe però fin troppo primordiale, tanto da non poter vedere applicazione entro la fine dell’anno in corso.
L’esempio è quello di C8 Mediasensors, società che ha sviluppato il dispositivo HG1-c per il monitoraggio continuo del glucosio. Il device sfrutta la spettroscopia di Raman per evidenziare con la luce la pelle, così da eccitare le molecole di glucosio fino a farle vibrare. Un rilevatore ottico analizza quindi la luce riflessa e calcola, a livello approssimativo, il responso sul glucosio. Per funzionare, tuttavia, il sistema ha bisogno di una complessa rete di circuiti, impossibili da miniaturizzare in uno strumento da polso. Non a caso il terminale è montato a un’ingombrante cintura, a cui si aggiunge la necessità di applicare un gel apposito sulla pelle affinché i sensori possano analizzarla. E non è nemmeno tutto: il rilevatore ottico funziona solo al buio, infatti questo monitor viene indossato la notte per testare i livelli del sangue durante il sonno.
Non è impossibile per Apple ridurre questa complessa
in un orologio multimediale, ma vi sarebbe un grave trade-off – la scarsa affidabilità delle informazioni – con cui certamente Cupertino eviterà di confrontarsi, almeno nella prima versione di iWatch. E se quanto descritto non dovesse bastare, un simile device passerebbe al vaglio dell’approvazione della FDA, ovviamente pronta a rimbalzare ogni richiesta qualora i dati forniti sul glucosio fossero tutti fuorché precisi. Anche qualora la Mela riuscisse a trovare una via magica per sensori al 100% affidabili, il processo di approvazione richiederebbe 18 mesi, mentre iWatch è previsto per la seconda metà del 2014.