iTV: utenti pronti a pagarla il 20% in più

Un sondaggio di Morgan Stanley e AlphaWise dimostra come gli utenti siano disposti a pagare iTV il 20% in più rispetto a una comune Smart TV.
iTV: utenti pronti a pagarla il 20% in più
Un sondaggio di Morgan Stanley e AlphaWise dimostra come gli utenti siano disposti a pagare iTV il 20% in più rispetto a una comune Smart TV.

iTV, il possibile televisore avanzato che Apple potrebbe lanciare nel corso del 2013, è tutt’ora ancora un’ipotesi. Le vaghissime conferme rilasciate da Tim Cook durante l’ultima intervista per NBC ne hanno tuttavia rinvigorito i rumor, tanto che sono molte le società d’analisi già pronte a scommettere sul televisore targato Mela. Ultimi in ordine di tempo Morgan Stanley e AlphaWise, con una singolare ricerca.

A quanto pare, il 47% degli utenti Apple sarebbe davvero interessato ad acquistare un televisore prodotto da Cupertino. E, per farlo, sarebbe pronto a sborsare il 20% in più rispetto alle altre Smart TV in commercio. Per quale motivo? Perché la Mela è sinonimo di qualità fra gli utenti e si crede che una iTV possa davvero rivoluzionare il settore dell’intrattenimento da salotto.

L’inchiesta è stata condotta su 1.568 consumatori statunitensi, il 18% già possessore di una Smart TV e il 13% ignaro su come un televisore possa essere considerato “intelligente”. Il primo dato che salta all’occhio è l’insoddisfazione per le Smart TV attuali: gli utenti passano pochissimo tempo a navigare in Rete o a sfruttare contenuti Internet dai loro televisori, segno di come questi prodotti falliscano nel fornire quel che i consumatori davvero si attendono da un prodotto “Smart”.

Di tutti questi, compreso anche chi non ha mai acquistato un prodotto Apple prima, l’11% si dichiara estremamente interessato all’acquisto di una iTV, mente il 36% si definisce mediamente interessato. Un totale del 47% di potenziali futuri clienti Apple sul mercato dell’intrattenimento televisivo. Di questi, il 46% è pronto a pagare 1.000 dollari per una iTV, mentre la percentuale restante non avrebbe problemi a sborsare il doppio, ovvero 2.000 dollari.

Un vero successo preliminare per Apple, che dimostra quanto interesse vi sia nello svecchiare quell’elettrodomestico che Tim Cook ha definito “fermo a 30 anni fa”. Ma cosa potrebbe definitivamente assicurare la risposta degli utenti? Innanzitutto i contenuti: i clienti vogliono una TV on demand connessa alla Rete, utilizzabile senza intoppi, vincoli contrattuali e ricca di show televisivi e film. Un gioco semplice per Apple, considerati già gli accordi di distribuzione presenti su iTunes. È poi necessario che sia priva di problemi di configurazione, un fatto questo di cui Apple è storicamente maestra, e libera da accessori terzi, come videoregistratori, lettori DVD, decoder, parabole e chi più ne ha più ne metta. iTV, in buona sostanza, dovrà essere un sistema completamente integrato. Infine, surplus graditi sono l’interazione via Siri, lo sfruttamento di tecnologie 3D “à la Kinect”, la perfetta simbiosi con iPhone, iPad e iPod Touch.

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