Italia.it, domani la presentazione

Nella giornata di domani saranno finalmente tolti i veli al progetto Italia.it per cui vari governi hanno ormai speso decine di milioni di euro. Il portale dovrebbe rappresentare il punto di riferimento del turismo italiano in rete. Presentato il logo IT
Italia.it, domani la presentazione
Nella giornata di domani saranno finalmente tolti i veli al progetto Italia.it per cui vari governi hanno ormai speso decine di milioni di euro. Il portale dovrebbe rappresentare il punto di riferimento del turismo italiano in rete. Presentato il logo IT

Investimenti a profusione, rinvii ripetuti, anteprime mancate e cambiamenti di direzione a progetto iniziato. Tutto ciò è stato fino ad oggi Italia.it, il portale che avrebbe dovuto rappresentare il volto online dell’Italia del turismo. In rete non se ne è mai avvertita la forte necessità, nel tempo è anzi maturata una certa intrinseca ostilità, ma rimane innegabile la curiosità di vedere aperto un portale in grado di catalizzare decine di milioni di euro ed apparentemente organizzato su una gestione decentralizzata in grado di dar voce alle singole regioni italiane.

«Adesso vi saranno tante declinazioni possibili anche sul web, di grande interesse: infatti tra gli impegni del governo c’è la presentazione domani a Milano del portale Italia.it, frutto della grande collaborazione tra il governo, il ministro Nicolais e le Regioni italiane, che è bene che lavorino insieme»: così il ministro Francesco Rutelli sul progetto ai nastri di partenza.

Il sito ancora attende che si apra il palcoscenico, ma le prime luci della ribalta iniziano a focalizzare l’attenzione sul nuovo logo che rappresenterà il marchio “made in Italy” nel mondo: «è un marchio che presenta un’immagine unitaria dell’Italia, che riassume, con due sole lettere, tutta la bellezza del nostro Paese […] nel mondo di oggi l’immagine di un paese si gioca anche sulla riconoscibilità di un simbolo e sulla sua identità. Era ora che l’Italia avesse un marchio del turismo».

Criticare il logo è un po’ come sparare sulla Croce Rossa. L’estetica lascia a desiderare, varie incongruenze sembrano animare il primo impatto sull’utenza, ma occorre lasciare al progetto il tempo di dimostrare sul campo la propria utilità ed il proprio valore. Dopo la presentazione di domani sarà probabilmente tutto più chiaro.

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