Italia.gov.it sotto i colpi degli Anonymous

Gli Anonymous hanno messo sotto scacco il sito Italia.gov.it con un prolungato Ddos che ha fermato le attività del sito per alcune ore.
Italia.gov.it sotto i colpi degli Anonymous
Gli Anonymous hanno messo sotto scacco il sito Italia.gov.it con un prolungato Ddos che ha fermato le attività del sito per alcune ore.

In giornata il sito Italia.gov.it è caduto sotto i colpi degli Anonymous. Il passaparola del gruppo ha portato ad una classica manovra di disturbo che ha fermato per alcune ore il sito (riferimento online per parte delle attività del Governo), il tutto con tanto di rivendicazione da parte dei cracker parte della cosiddetta “Operation Italy”.

A colpi di «fire fire fire!», la “legione” degli Anonymous ha in pratica messo sotto sforzo i server del sito (tramite una moltiplicazione di contatti che passa sotto il nome di Ddos, ossia Distribuited Denial of Service) portando ad un progressivo rallentamento delle attività, fino alla sospensione completa. L’attacco, preannunciato fin dalla giornata precedente, non ha comunque determinato danni né rischi per i dati conservati, ma si è rivelato comunque una dimostrazione di forza ancora una volta andata a segno.

Le motivazioni dell’attacco sarebbero state spiegate in una nota diramata dagli stessi Anonymous:

Il nuovo governo si è presentato con l’aspetto frigido di chi non avendo mai praticato la politica dovrebbe risultare esente dalle tentazioni che noi italiani ben conosciamo. Sventolando parole a lungo agognate quali equità, giustizia sociale e rigore. Ebbene di queste non s’è ancora vista l’ombra, escluso il contegno con cui vi presentate ai media. Sappiate che siete sotto osservazione da più parti, e che non basteranno quattro buoni propositi.

[…] Anonymous e tutti i cittadini liberi e consapevoli non resteranno a guardare.

L’attacco si inserisce sulla scia di un fenomeno che nel 2011 si è fatto notare per una serie di iniziative di grande efficacia mediatica, con un fermento nel mondo degli “hacktivisti” che è andato in crescendo dando ormai vita ad una vera e propria nuova forma di sciopero virtuale. Gli attacchi, celati dietro l’anonimato e la moltitudine delle “legioni”, sono espressione di un vasto disagio e trovano applicazione in una nuova forma di protesta che sfrutta la Rete ed i suoi presidi per dimostrare il sentimento oppositivo nei confronti dell’una o dell’altra parte chiamate in causa.

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