iPod, il lettore musicale che spinse
[!] Ci sono problemi con l'autore. Controllare il mapping sull'Author Manager
a ritornare sulla cresta dell’onda, fu sviluppato in soli sette mesi. È quanto conferma
Tony Fadell, uno dei padri di questo storico dispositivo, in uno scambio con Patrick Collison, CEO di Stripe. La rivelazione è stata resa disponibile sulla piattaforma Twitter, con l’intera timeline di produzione del device.
Oggi servono parecchi mesi, se non anni, per sviluppare un prodotto che possa raccogliere i favori del pubblico: il mercato sempre più saturo di alternative, così come anche una competizione sempre più agguerrita, spingono le grandi aziende a concentrarsi sempre più sulla fase di ricerca. Così non è stato nel 2001, quando il primissimo
[!] Ci sono problemi con l'autore. Controllare il mapping sull'Author Manager
vide la luce:
Steve Jobs diede il via libera in tempo record e il lettore multimediale venne velocemente lanciato sulle linee di produzione.
Secondo quanto riferito da
[!] Ci sono problemi con l'autore. Controllare il mapping sull'Author Manager
, nel tweet condiviso da Patrick Collison, ci sono voluti circa sette mesi dalla prima presentazione dell’idea all’arrivo effettivo di iPod sul mercato. L’idea è infatti stata presentata a Steve Jobs nel marzo del 2001: l’iCEO diede immediatamente la sua approvazione, a novembre il prodotto risultava già nei negozi.
[embed_twitter]https://twitter.com/patrickc/status/1216477318434050048[/embed_twitter]
Tutto il processo pare sia avvenuto a una velocità altissima, tanto che alla metà di aprile Tony Fadell e Apple avevano già trovato i partner costruttivi in Asia, per quello che sarebbe diventato un grandissimo successo commerciale. L’intera linea iPod, dal primo iPod Classic ai successivi iPod Mini e iPod Nano, diede un contributo indispensabile alla rivoluzione digitale della musica. Con l’introduzione dei dispositivi iOS a partire dal 2007, prima con iPhone e poi con iPod Touch, l’interesse per questa categoria di prodotti è andato man mano scemando. Eppure, senza quella intuizione, forse oggi non avremmo smartphone, tablet e tante altre soluzioni che rendono la quotidianità estremamente più comoda.
Se vuoi aggiornamenti su su questo argomento inserisci la tua email nel box qui sotto:
Compilando il presente form acconsento a ricevere le informazioni
relative ai servizi di cui alla presente pagina ai sensi
dell'informativa sulla privacy.