A pochi giorni dalla presentazione, il nuovo
Dissezionando gli auricolari, qualcuno si è reso conto che il chip adibito al funzionamento dei comandi, è di formato proprietario e non ancora disponibile liberamente sul mercato: chi si illudeva di poter utilizzare con il nuovo Shuffle le proprie cuffie preferite, quindi, dovrà fare un passo indietro e avvalersi di quelle originali del lettore.
Rispondendo alle critiche e smentendo l’ipotesi di eventuali DRM applicati alle cuffie, un portavoce di Apple
I più maligni probabilmente non credono a questa versione dei fatti: pensano invece che l’obiettivo sia quello di intascare ulteriore denaro da chiunque voglia usufruire della licenza per realizzare auricolari compatibili con lo Shuffle 3G o, quantomeno, costringere l’utente che danneggia o smarrisce gli stessi, a riacquistarli originali.
[nggallery id=1043]