iPhone XS Max: quanto costa produrlo?

Appaiono online le prime analisi sui costi grezzi di produzione per iPhone XS: ecco quanto Apple potrebbe aver pagato per ogni singolo esemplare.
iPhone XS Max: quanto costa produrlo?
Appaiono online le prime analisi sui costi grezzi di produzione per iPhone XS: ecco quanto Apple potrebbe aver pagato per ogni singolo esemplare.

Come ormai consuetudine, a pochi giorni dall’apparizione sul mercato dei nuovi iPhone spuntano online le più svariate stime sui costi di produzione. Sebbene Tim Cook abbia ribadito in più occasioni come questo tipo di calcoli non sia lontanamente vicino alla spesa effettiva dell’azienda, le varie società di analisi non hanno resistito al desiderio di realizzare previsioni su previsioni. E così giungono le stime su iPhone XS Max, un device che potrebbe costare 443 dollari, unicamente considerando i costi grezzi.

L’analisi giunge da TechInsights, portale che ha voluto stimare il prezzo di produzione di un singolo iPhone XS Max con storage da 256 GB. Secondo quanto riferito, il nuovo dispositivo da 6.5 pollici, l’esborso per le componenti hardware è di poco superiore al precedente iPhone X, sebbene i listini Apple siano abbastanza differenziati.

La componente più costosa sembra essere lo schermo da 6.5 pollici, all’incirca 80.50 dollari per esemplare, 3 dollari in più rispetto alla versione da 5.8. Per mantenere questo prezzo, nonostante le tecnologie visive e gli standard supportati siano maggiori rispetto all’edizione dello scorso anno, Apple avrebbe ottimizzato le componenti 3D Touch, oggi molto più economiche. Il pannello finito, quindi comprensivo di display OLED e di touchscreen 3D Touch, potrebbe costare al gruppo di Cupertino 90 dollari.

Segue quindi il processore A12 Bionic, a 72 dollari per esemplare, a cui si aggiunge lo storage a 64, la scocca a 55 e le fotocamere posteriori a 44. Il restante è occupato da scheda logica, sensori, modem LTE, batterie, connettori e quant’altro, per un totale di 443 dollari.

Come già accennato, non è dato sapere quanto realistiche siano queste stime, poiché non tengono conto di altre spese per il gruppo di Cupertino, tra cui la ricerca e lo sviluppo, il design, il packaging, la distribuzione, il marketing e molto altro ancora. Proprio per questa ragione, come ricordato in apertura, Tim Cook ha più volte preso le distanze da queste analisi, ritenendole poco vicine alla realtà.

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