Con iPhone X, Apple omaggia il matrimonio gay

Apple lancia una nuova serie di spot Shot on iPhone, realizzati con iPhone X, per festeggiare il matrimonio gay recentemente approvato in Australia.
Con iPhone X, Apple omaggia il matrimonio gay
Apple lancia una nuova serie di spot Shot on iPhone, realizzati con iPhone X, per festeggiare il matrimonio gay recentemente approvato in Australia.

Apple festeggia l’approvazione del matrimonio gay in Australia, avvenuta lo scorso dicembre, con una nuova serie di spot della campagna “Shot on iPhone”. Il gruppo di Cupertino ha infatti deciso di distribuire una serie di filmati dal titolo “First Dance”, con protagoniste alcune coppie omosessuali durante le loro celebrazioni di nozze. E, proprio come suggerisce l’iniziativa, tutte le riprese sono state realizzate con l’ultimo nato degli smartphone di Cupertino.

Per questa originale iniziativa, Apple ha deciso di dedicare quattro brevi filmati, di circa un minuto ciascuno, a delle coppie omosessuali nel loro giorno più atteso: quello delle nozze. I protagonisti vengono mostrati in piccoli ed emozionanti momenti della cerimonia e del successivo rinfresco, come peraltro lascia intendere il nome della serie di spot: “First Dance”, naturalmente, è relativo al ballo che gli sposi di solito eseguono di fronte a tutti gli invitati.

Accompagnati da “Never Tear Us Apart”, brano della cantautrice australiana Courtney Barrett, gli spot sono stati realizzati approfittando delle capacità di ripresa di iPhone X, lo smartphone edge-to-edge di Cupertino. Il device può approfittare di un’ottica stabilizzata, per una ripresa sempre ferma, nonché di una doppia fotocamera posteriore.

Il fatto che Apple abbia scelto di omaggiare l’approvazione dei matrimoni gay, in Australia e altrove, non è certamente una novità per l’azienda. Il gruppo da anni è sceso in campo nella difesa dei diritti della comunità LGBT, soprattutto in patria, dove più volte l’azienda si è confrontata con la politica per richiedere più equità dentro e fuori al posto di lavoro. Tim Cook, CEO della società di Apple Park, ha più volte ricordato come il riconoscimento dei diritti umani e civili sia essenziale anche e soprattutto per il business: i dipendenti che si sentono accolti, rispettati e lontani dalle discriminazioni, infatti, possono offrire un apporto più determinante alla loro azienda d’appartenenza.

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