iPhone prevederà in anticipo la rottura del vetro

I futuri iPhone potrebbero sfruttare un sistema di monitoraggio del vetro frontale, per allertare preventivamente l'utente di eventuali fratture.
iPhone prevederà in anticipo la rottura del vetro
I futuri iPhone potrebbero sfruttare un sistema di monitoraggio del vetro frontale, per allertare preventivamente l'utente di eventuali fratture.

Gli iPhone del futuro potrebbero essere in grado di avvisare preventivamente l’utente della rottura del vetro frontale. È quanto emerge da un brevetto depositato da Apple presso l’U.S. Patent and Trademark Office, per una funzione che potrebbe rivelarsi del tutto essenziale per gli utenti. Grazie a una tecnologia di monitoraggio integrato, infatti, il dispositivo potrebbe essere in grado di rilevare microfratture o condizioni di stress non immediatamente visibili dall’occhio umano.

Intitolato “Rilevamento delle fratture sul vetro di copertura”, il brevetto si avvale di una complessa rete di sensori per analizzare, in ogni istante, le condizioni della superficie frontale di iPhone. In particolare, il sistema può notificare al proprietario la presenza di microfratture o condizioni di stress che, a lungo andare, potrebbero determinare la rottura definitiva del vetro frontale.

Sarebbero due le declinazioni di questo sistema, con l’uso di altrettante tecnologie. La prima, vede l’aggiunta di funzioni di rilevamento nella classica matrice touchscreen, in grado di misurare la tensione fisica a cui lo schermo è sottoposto, nonché riconoscere irregolarità sulla superficie. La seconda, invece, vede delle componenti piezoelettriche posizionate su aree chiave dello schermo, in grado di analizzare l’intensità delle vibrazioni a cui il vetro è solitamente sottoposto, allertando l’utente in caso di anomalie.

[embed_twitter]https://twitter.com/appleinsider/status/832163813977944064[/embed_twitter]

Non è però tutto, poiché Apple ha previsto anche una terza applicazione, basata sulla scansione ottica. Dei fasci di luce LED potrebbero essere posizionati alle estremità inferiori e superiori dello schermo, affinché non siano di disturbo all’utente, per scandagliare costantemente la superficie del vetro, alla ricerca di graffi, crepe o irregolarità. Non ultimo, grazie ai sensori di prossimità e all’accelerometro, lo smartphone potrebbe anche essere in grado di rilevare le improvvise cadute, registrando la decelerazione, per attuare misure protettive d’urgenza. Qualche anno fa, ad esempio, Apple aveva illustrato un sistema di motori di vibrazione affinché, cadendo, il device giungere al suolo nella posizione meno dannosa possibile.

Il brevetto è stato sottoposto per la prima volta nell’agosto del 2015 e, fra gli inventori, vede Benjamin J. Pope e Miguel C. Christophy. Come spesso accade per le registrazioni Apple, non è detto che questa tecnologia venga presto tradotta in un prodotto reale.

Ti consigliamo anche

Link copiato negli appunti