iPhone: non è un telefono per ricchi

Il CEO di Apple Tim Cook parla dei piani futuri per iPhone: diventerà uno smartphone non solo per "ricchi", ma alla portata di tutti.
iPhone: non è un telefono per ricchi
Il CEO di Apple Tim Cook parla dei piani futuri per iPhone: diventerà uno smartphone non solo per "ricchi", ma alla portata di tutti.

«Apple non vuole produrre dispositivi per ricchi, ma per tutti». È questo il messaggio che si legge tra le righe delle dichiarazioni rilasciate da Tim Cook, attuale CEO di Apple a causa della momentanea assenza di Steve Jobs, durante un’intervista con Tony Sacconaghi, analista di Bernstein Research, durante la quale spiega quali saranno le prossime mosse del gruppo di Cupertino.

«Il prezzo», sostiene Cook, «è un fattore fondamentale nelle scelte degli utenti». Se finora lo smartphone della Mela è stato caratterizzato da un costo non proprio alla portata di tutte le tasche, dunque, in futuro la situazione potrebbe cambiare. Già nelle scorse settimane si sono susseguite alcune ipotesi relative ad un iPhone più economico, in grado di offrire a Cupertino la possibilità di tuffarsi in un nuovo segmento del mercato. Tali ipotesi sono poi state smentite da più parti, senza però abolire definitivamente l’idea di un iPhone nano.

Il Melafonino, come spiega anche Cook, è stato uno dei progetti meglio riusciti della storia di Apple: la vendita dei prodotti con il marchio della Mela morsicata è stata infatti fortemente influenzata dal successo di iPhone, che ha permesso al gruppo di attirare l’interesse dei media e dei clienti come mai accaduto prima. Oltre al prezzo di vendita, Apple sembra voler rivedere anche il modello di diffusione dei terminali in tutto il mondo, bisognoso secondo l’attuale CEO della società di una forte rinfrescata.

In tal senso potrebbe tornare nuovamente a galla l’ipotesi di un dispositivo dotato di SIM riprogrammabile, in grado di permettere il passaggio da un operatore all’altro attraverso una richiesta diretta ad Apple. Peter Oppenheimer, CFO del gruppo, spiega infatti come Apple sia stufa di vedere i carrier dettare legge con le proprie offerte per la vendita di iPhone, che potrebbe dunque un giorno dipendere esclusivamente dalla società della Mela. Ma è questa una ipotesi al momento ancora remota: i carrier sono l’anello forte della catena di distribuzione e nemmeno Apple potrebbe avere l’autorevolezza necessaria per bypassare gli operatori e riuscire ad entrare in contatto diretto con l’utenza di massa.

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