/https://www.webnews.it/app/uploads/2013/05/aereo.jpg)
Viene comunicato ai passeggeri più volte durante un viaggio aereo: i device elettronici, almeno nella fase di decollo e atterraggio, devono essere spenti. E tali devono rimanere in qualsiasi situazione l’equipaggio lo ritenga necessario. Nessuno avrebbe mai pensato, però, che anche in quota un iPhone potesse causare delle interferenze. Stando a quanto pubblicato da Bloomberg, nel 2011 un melafonino avrebbe mandato fuori rotta di parecchie miglia un velivolo.
I dettagli sul volo non sono stati esplicitati, tanto che il nome del pilota è rimasto segreto. A quanto pare, però, secondo l’Aviation Safety Reporting System della NASA un
sarebbe stato responsabile di un malfunzionamento nella navigazione automatica di un aereo di linea statunitense, in volo a un’altezza di 9.000 piedi. Sembra che pilota e copilota si siano accorti di seguire una rotta di parecchie miglia errata ed è stato solo lo spegnimento dello smartphone, in uso da parte di un passeggero seduto in nona fila della seconda classe, ad aver riportato il volo alla sua normalità. Ne è nato quindi un accesso dibattito: gli iPhone devono essere vietati anche oltre alla fase di decollo e atterraggio?
La Federal Aviation Administration da sempre impone un divieto d’utilizzo di apparecchiature elettroniche – compresi i dispositivi targati mela morsicata – a un’altezza inferiore ai 10.000 piedi. Non vi sono però precise evidenze scientifiche sull’altezza minima consentita, anche perché Delta Airlines pare abbia comunque sperimentato 27 problemi minori tra il 2010 e il 2012, forse connessi proprio all’interferenza causata dai dispositivi elettronici.
In attesa che delle linee guida più precise vengano tracciate, si ricorda a tutti gli utenti come iOS preveda una comoda Modalità Aereo, per continuare a utilizzare il proprio device anche in volo senza causare problemi all’aeromobile. Con la Modalità Aereo, infatti, tutti i dispositivi di comunicazione – WiFi, 3G/4G, Bluetooth – vengono disattivati, ma l’utente può continuare a sfruttare i propri dispositivi per accedere a giochi, musica, film o altre applicazioni offline. Negli ultimi tempi, e al momento solo sul territorio statunitense, un operatore mobile ha elaborato un sistema per sfruttare le connessioni
, seguendo però le precise indicazioni dell’equipaggio. Come si suol dire, in questi casi la prudenza non è mai troppa e attendere per controllare le mail o un’aggiornamento di status su Facebook non è certo un grave sacrificio.