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Le nuove tecnologie impiegate in iPhone 8 potrebbero comportare un aumento sensibile dei costi di produzione per Cupertino, soprattutto sul fronte di 3D Touch. È quanto riferisce l’Economic Daily News, testata asiatica solitamente ben informata sui distretti produttivi partner di Apple, nel rendere noti rincari del 150% da parte dei fornitori. L’aumento dei costi sarebbe relativo alle maggiori difficoltà nell’integrare la rilevazione della pressione in pannelli di tipo OLED.
Il futuro
Rispetto alle componenti equivalenti per i comuni display LCD, la testata asiatica sostiene Apple stia spendendo cifre del 150% più alte. In particolare, il fornitore TPK richiederebbe dai 7 ai 9 dollari per l’implementazione della componente nell’attuale serie degli
A quanto sembra, l’integrazione di 3D Touch nei pannelli OLED sarebbe decisamente più laboriosa rispetto alla controparte LCD, poiché questi display risulterebbero più fragili e, per ottenere un effetto completamente laminato, l’assemblaggio richiede precisione millimetrica in un ambiente dall’atmosfera modificata. Nel mentre, considerando tutte queste spese aggiuntive, JP Morgan sostiene Apple possa giungere a costi di produzione più alti di 90-100 dollari per iPhone Edition rispetto all’attuale serie in vendita.
iPhone 8 è atteso per il mese di settembre, in concomitanza con iPhone 7S e iPhone 7S Plus, anche se la distribuzione ufficiale potrebbe cominciare a novembre, con una disponibilità in tempo per gli acquisti natalizi.