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Nella giornata di lancio di iPhone 5S e iPhone 5C – i nuovi smartphone di Apple arrivano infatti oggi nei negozi statunitensi e nelle altre nazioni, Italia esclusa, scelte per la prima tornata – non si placano i dubbi di sicurezza sul lettore di impronte digitali incluso nel melafonino di alta fascia. Le scansioni sono davvero sicure? Apple non le consegnerà a terzi? E come si può sopravvivere a un’informazione tanto personale nell’era dello scandalo NSA? Non è dato sapere se quanto si andrà a illustrare sarà d’aiuto o sconforto sul tema della privacy, ma pare che Touch ID sia in grado di leggere anche le impronte degli animali.
È TechCrunch a proporre il curioso esperimento: la testata, a quanto sembra già in possesso di un
È bastato poggiare la zampa del gatto su
Pubblicato e recepito il video, l’utenza si è divisa in due grandi gruppi, così come è facile apprendere dagli stessi commentatori dalle pagine di TechCrunch. Il primo, quello degli entusiastici, elogia Apple: una sensibilità così accurata alla lettura, tanto da riuscire ad assegnare un profilo di sblocco privato a un gatto, certifica quanto sicuro sia l’utilizzo. Nessun malintenzionato potrà entrare in possesso di dati sensibili, a meno che – ipotesi davvero poco probabile sebbene gettonata sui social network – tranci l’indice o il pollice alla sua vittima. Il secondo gruppo, quello dei diffidenti, per contro sottolinea come questa prova sia istruttiva sulle reali capacità di Touch ID: se addirittura un felino viene riconosciuto come il proprietario dello smartphone, la scansione non sarà fin troppo superficiale, tanto da non riuscire bene a distinguere tra un consumatore e l’altro, tra un utente e il suo animale domestico? Vi è solo un piccolissimo particolare che non ha ancora trovato riscontro: il filmato sarà davvero reale? Lo si saprà presto, quando i primi acquirenti di iPhone 5S passeranno le loro giornate a disturbare cani e gatti.