Non è stato accolto in modo caloroso dalla Rete, perché non è nulla di realmente innovativo rispetto al suo predecessore, eppure iPhone 4S è già un successo di vendite. Tanto che Apple negli Stati Uniti si è vista costretta a vendere il nuovo melafonino solo ed esclusivamente su prenotazione. Da ieri, infatti, Cupertino ha aperto un’apposita pagina sul sito ufficiale dove l’utente, dopo le 21, può prenotare il proprio device per il ritiro negli Apple Store il giorno seguente.
A quanto pare,
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inizierebbe a scarseggiare e Apple non vuole che i propri clienti rimangano insoddisfatti. Con questa procedura, che i meno pazienti hanno definito come fastidiosa, Cupertino si assicura la possibilità che nessun cliente esca dal negozio con le mani vuote. Un piccolo stratagemma che permette di ottimizzare le scorte esigue e numerosi viaggi a vuoto agli
Apple Store. Allo stesso tempo, si prevedono anche dilatazioni delle consegne per gli acquisti effettuati esclusivamente online.
Un grande risultato perciò per Apple, che è riuscita a piazzare bene il prodotto sul mercato nonostante la ritrosia degli esperti. A fare da traino potrebbe essere stato proprio Siri, l’organizer vocale avanzato di cui tutti parlano. È efficiente, estremamente versatile e addirittura
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, ed è già un piccolo cult del Web.
Ancora una volta, Cupertino si è dimostrata estremamente lungimirante e altrettanto furba: inibendo Siri su dispositivi che non siano iPhone 4S, nonostante si sia visto come il sistema possa funzionare senza troppi intoppi anche su
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, la Mela si è assicurata la vendita sfrenata del melafonino. Quasi certamente il peso della nuova
fotocamera è stato minore, perché
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le fotografie non si discostano poi molto da quelle di
iPhone 4, così come il
chip A5 che, finché App Store non si popolerà di app in grado di sfruttarne la grande potenza grafica, non sottolinea un nettissimo stacco nei task quotidiani con il precedente
A4. Tutto risiede nel marketing e nell’hype generato, e Apple ha sempre dimostrato di essere una maestra in questo.
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