iPhone 4, tutti i video parodia su YouTube

Lo stile per l’advertising targato Apple è spesso geniale, ma altrettanto sovente esagerato. Ne è un valido esempio l’ultimo filmato di presentazione del nuovo iPhone 4, dove le varie caratteristiche vengono presentate quasi in tono mistico. Feature narrate che, tuttavia, non costituiscono un’innovazione assoluta per il mercato: basti pensare alla doppia fotocamera che, già da diversi anni, è presente sui più svariati smartphone. Certo, forse Cupertino riesce a sbaragliare la concorrenza in termini di qualità, ma non sempre si posiziona sul punto più alto del podio dell’innovazione.

Per questo, negli ultimi giorni stanno spopolando in rete le più svariate parodie con l’obiettivo dichiarato, oltre di strappare un sorriso, di ridimensionare l’hype Apple attorno al nuovo melafonino.

Le più geniali sono sicuramente quelle realizzate da iPhoneParodia, un canale YouTube che sta riscuotendo un deciso successo. L’autore ha deciso di prendere alcuni video promozionali di iPhone 4 e doppiarli con considerazioni assolutamente geniali. E oltre alle divertenti battute, è proprio il doppiaggio impeccabile a decretarne la riuscita.

Nel primo di questi video, vediamo i guru di Apple, tra cui un Jonathan Ive in versione bamboccia, entusiasti del nuovo nato in casa Apple. Tra un “Non sono un matematico, ma tre è meglio di quattro” e lo schermo “Funghetto Allucinogeno Anni ’60”, la risata è sicuramente assicurata.

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Si prosegue poi parlando di FaceTime, ridicolizzando gli usi proposti da Apple: si parte con un “Sorridi, anche se hai quattro figli a carico che ti fanno sclerare” per arrivare a scoprire in sala parto il tradimento della moglie, il tutto passando per videochat hot a sfondo lesbo con l’amica del New Jersey.

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Si conclude in bellezza, con il ritorno della versione tontarella di Jonathan Ive. Ci troviamo durante l’ultimo keynote Apple, quando Steve Jobs decide di mostrare le funzionalità di FaceTime chiamando in diretta il fido Johnny. Quest’ultimo, tuttavia, viene disturbato in un momento di fisiologica intimità alla toilette. Ma per Steve Jobs non ci sono problemi: non è proprio al bagno che si hanno le idee migliori?

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