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Nonostante sia in vendita da pochissimi giorni, il nuovo iPhone 3G di Apple potrebbe essere presto esposto ad alcuni gravi problemi di sicurezza. A rivelarlo per prima, già nel corso delle passate settimane, era stata la società Trend Micro in uno dei suoi tradizionali report sullo stato e le previsioni della sicurezza online per i prossimi mesi. Alla base dei prossimo potenziali pericoli vi sarebbe la particolarità dell’iPhone, al momento condivisa da pochi altri smartphone, di navigare nelle versioni per computer dei siti web e non nelle loro edizioni semplificate, generalmente architettate per non esporre gli utenti al download di ingenti quantità di dati.
Il report [
La possibilità di poter disporre di una connettività estesa sempre disponibile potrebbe dunque rivelarsi contropoducente in alcune condizioni. Secondo gli esperti di Trend Micro, infatti, la costante disponibilità della Rete potrebbe portare alcuni utenti a sottovalutare i problemi legati alla sicurezza, inducendoli ad assumere comportamenti diversi da quelli normalmente adottati dinanzi a un personal computer. Mentre i rischi per i PC sono ormai noti e tenuti in considerazione dalla maggior parte degli utenti, i problemi di sicurezza legati ai dispositivi portatili come gli smartphone sarebbero molto meno avverti dai loro utilizzatori.
Partendo da questo presupposto, i creatori di malware potrebbero sviluppare nuove soluzioni tecnologiche tese a infrangere senza particolari difficoltà i nuovi dispositivi come l’iPhone 3G, entrando così in possesso di dati sensibili all’insaputa degli utenti. Naturalmente, tale eventualità era già concreta ben prima dell’avvento dello smartphone concepito e sviluppato da Apple. La progressiva diffusione di telefoni cellulari in grado di offrire una navigazione online comparabile a quella dei personal computer costituiva da tempo una molla per lo sviluppo di nuovi malware, o siti web appositamente creati, per sottrarre informazioni sensibili agli utenti. Ora, sempre secondo Trend Micro, la diffusione su scala globale del nuovo iPhone 3G potrebbe acuire sensibilmente il fenomeno, portando sviluppatori e operatori a elaborare nuove strategie per arginare la crescita di minacce verso i loro utenti.