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iPhone 11 Pro, l’ultimo flagship di
Secondo quanto riferito da RF Exposure Lab, il nuovo
Così come spiega AppleInsider, sulla metodologia utilizzata da RF Exposure Lab non vi sarebbe però accordo. La FCC prevede che la misurazione sia rilevata a circa 5 millimetri da appositi sensori, che simulano quindi il tasso di assorbimento del corpo umano quando in chiamata. Gli smartphone moderni, grazie ai sensori di prossimità, sono in grado di ridurre la potenza di emissione quando il dispositivo è poggiato all’orecchio: di conseguenza, è necessario sapere se in fase di test gli stessi sensori di prossimità siano stati attivati correttamente, affinché i risultati possano essere considerati affidabili. Al momento, non è noto se il laboratorio abbia seguito le medesime modalità di verifica della FFC.
In passato casi analoghi hanno coinvolto Apple, con laboratori indipendenti che avevano accusato la società di Cupertino di mantenere livelli SAR eccessivamente elevati per i suoi iPhone: la FCC, data le pressioni di pubblico e associazioni, aveva quindi deciso di condurre nuovi test, senza però rilevare violazioni da parte della mela morsicata. Si attende quindi una risposta su iPhone 11 Pro da parte dell’azienda di Apple Park o, se necessario, dalla stessa FFC.