iPad: azienda nordcoreana si appropria del marchio

Una società della Corea del Nord si appropria del marchio iPad, per lanciare un tablet locale dal sistema operativo bloccato e con 40 app preinstallate.
iPad: azienda nordcoreana si appropria del marchio
Una società della Corea del Nord si appropria del marchio iPad, per lanciare un tablet locale dal sistema operativo bloccato e con 40 app preinstallate.

Una società nordcoreana si appropria del marchio iPad per sponsorizzare il suo ultimo tablet. Non è la prima volta che dalle parti di Pyongyang qualcuno cerca di approfittare della fama della mela morsicata, basti pensare alle similitudini tra il sistema operativo “Red Star” e OS X, eppure prima d’ora i marchi registrati non erano mai stati esplicitamente impiegati. Ryonghung, un’azienda locale, ha in questi giorni lanciato il suo Ryonghung iPad, un tablet molto lontano dalle caratteristiche degli esemplari di Cupertino, con cui però condivide il nome. Al momento, non è dato sapere se il gruppo californiano cercherà di far valere i propri diritti.

Il mercato dell’informativa consumer della Corea del Nord è assai peculiare: oltre all’assenza di gran parte dei marchi esteri sul territorio, ogni dispositivo deve superare le rigide richieste del governo centrale, soprattutto in fatto di censura.

Il tablet in questione assomiglia molto ai dispositivi a bassissimo prezzo disponibili anche in Occidente e si caratterizza per uno storage da 8 GB, 1 GB di RAM, un processore quad-core da 1.2 GHz, la compatibilità con lo standard HDMI, una tastiera e non meglio precisate “capacità di rete”. Come facile intuire, il sistema operativo è bloccato e prevede unicamente l’accesso a 40 applicazioni preinstallate, tra cui un’enciclopedia dedicata alla salute, calcolatrici e strumenti d’ufficio, nonché un programma per l’agricoltura.

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Scoperto da NK News, il tablet in questione è stato di recente presentato in inglese per un magazine dedicato alla “stampa estera” di Pyongyang: nei materiali promozionali, il nome iPad è ripeto più e più volte. Già nel 2013 Ryonghung aveva presentato un dispositivo analogo, evitando però ogni riferimento esplicito alla mela morsicata. Nel frattempo, un paio di anni fa la compagnia Blue Sky ha lanciato un desktop all-in-one decisamente simile a iMac, con tanto di scocca in alluminio e accessori dal design del tutto affine agli amati computer di Cupertino.

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