iPad, 68% del mercato tablet nel Q2 2012

iPad continua a dominare il mercato tablet, con un market share pari al 68,3% raggiunto nel secondo trimestre dell'anno.
iPad, 68% del mercato tablet nel Q2 2012
iPad continua a dominare il mercato tablet, con un market share pari al 68,3% raggiunto nel secondo trimestre dell'anno.

iPad è il dispositivo Apple che più ha contribuito al raggiungimento dei buoni risultati finanziari svelati ieri dalla società di Cupertino. Prendendo in considerazione il secondo trimestre del 2012, secondo i dati diffusi da Strategy Analytics, il tablet della mela morsicata ha raggiunto il 68,3% del settore, in crescita se confrontato al 62% di market share fatto registrare nello stesso periodo dello scorso anno. Seguono Android con una quota perfettamente costante rispetto a quella del Q2 2011 (29,3%), Microsoft (dal 4% all’1,2%) e altre piattaforme (dal 4,7% all’1,2%).

Focalizzando l’attenzione sul numero di unità vendute, iPad guida la classifica con 17 milioni (nel Q2 2012 erano 9,3 milioni). Nell’ultimo anno è cresciuto anche Android, da 4,4 a 7,3 milioni, mentre precipitano i risultati dei tablet Windows di Microsoft (da 0,6 a 0,3 milioni) e degli altri produttori (da 0,7 a 0,3 milioni).

Questi equilibri potrebbero però cambiare nel prossimo periodo, considerando l’ingresso in scena di alcuni protagonisti come il Nexus 7 di Google (realizzato in collaborazione con ASUS) lanciato da pochi giorni o i due modelli di Microsoft Surface disponibili a partire dal prossimo autunno. Apple, dal canto suo, può oggi contare sul nuovo iPad presentato a marzo, con il Retina Display come caratteristica unica in tutto il settore, ma in futuro potrebbe decidere di entrare anche nel segmento dei dispositivi da 7 pollici.

Il successo ottenuto a fine 2011 dall’Amazon Kindle Fire, e la buona partenza del già citato Nexus 7, sembrano infatti in grado di consentire ad Android un lento ma progressivo recupero nei confronti della linea iPad. Per questo motivo, l’esordio del tanto chiacchierato iPad mini entro l’anno non è da escludere, nonostante il parere negativo sul progetto espresso in passato dall’ex iCEO Steve Jobs.

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