iOS batte Android sul fronte Web share

Chi possiede un dispositivo iOS naviga molto di più rispetto a quanto fanno gli utenti Android: è il report pubblicato nel weekend da Net Applications.
Chi possiede un dispositivo iOS naviga molto di più rispetto a quanto fanno gli utenti Android: è il report pubblicato nel weekend da Net Applications.
iOS batte Android sul fronte Web share

Alcune delle più recenti ricerche di mercato mostrano un netto dominio di Android nel settore smartphone, con una crescita significativa del sistema operativo targato Google anche in quello tablet che sta mettendo a dura prova la leadership di iPad, ma analizzando il cosiddetto Web share, ovvero l’accesso a Internet mediante dispositivi mobile, emerge uno scenario completamente diverso. È quanto ha fatto il team di Net Applications, elaborando i dati raccolti da 160 milioni di utenti in tutto il mondo.

Più nel dettaglio, a fine gennaio la quota di

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si è fermata al 60,6%, mentre quella di

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è scivolata al 24,5%. Un divario significativo, che sembra mettere in luce quanto i possessori di un iPhone, iPad o iPod touch siano maggiormente propensi a navigare con i propri device rispetto a chi ha scelto un telefono o un tablet equipaggiati con la piattaforma di bigG. Secondo Philip Elmer-DeWitt di CNN Money alla luce di questi dati sarebbero da rivedere tutte le analisi sul market share dei sistemi operativi: in altre parole, lo studio in questione andrebbe a smentire quanto sostenuto da istituti come IDC, Strategy Analytics o StatCounter.

Per essere precisi va segnalato che il periodo preso come riferimento è quello che ha visto l’esordio di prodotti come iPhone 5 e i nuovi modelli di iPad, dunque anche questo potrebbe aver influito in maniera significativa a mantenere elevato il distacco tra iOS e Android. Inoltre, fino a poche settimane fa i possessori di smartphone e tablet Apple sono stati privati di un’applicazione come Google Maps, in seguito al lancio di iOS 6 e del problematico software Mappe. L’unico modo per utilizzare il servizio di bigG è stato per mesi quello di accedere alla versione Web tramite browser e anche questo potrebbe aver influito sul risultato finale della ricerca.

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