Con l’arrivo del nuovo anno, Apple ha aggiornato i dati ufficiali sulla diffusione di iOS 7. E le statistiche si confermano positive: il sistema operativo minimalista continua a strappare consensi e raggiunge il 78% di tutti gli iDevice in circolazione. Un vantaggio competitivo non da poco per la mela morsicata, così come l’azienda sottolinea nel confronto con la frammentazione tipica di Android.
La società di Cupertino ha monitorato nuovamente la diffusione di iOS 7 dal 23 al 29 dicembre, analizzando gli accessi App Store, le attivazioni e i servizi collegati all’universo mobile. È emerso come il 78% di tutti gli iPhone, gli iPad e gli iPod Touch in circolazione dispongano dell’ultima versione del sistema operativo, mentre il 18% rimane legato a iOS 6. Interessante anche il dato sui dispositivi più vecchi: i terminali con iOS 5 o precedenti costituiscono solamente il 4% del totale.
Se si considera come iOS 6 sia stato lanciato da poco più di un anno e come continui a essere aggiornato per una grande varietà di dispositivi non compatibili con iOS 7 – iPod Touch di quarta generazione, ad esempio, venduto da Apple fino alla scorsa estate – il 96% degli iDevice monta le due versioni più recenti dei sistemi operativi di Cupertino.
Così non è invece per il mondo Android, dove la frammentazione rimane alta, così come Apple sottolinea. Basandosi sui dati resi pubblici da Google lo scorso 2 dicembre, solo l’1.1% dei dispositivi con il robottino verde monta l’ultima versione, Android 4.4. KitKat. Il 44,5% di smartphone e tablet vede in dotazione Android Jelly Bean dalla 4.1 alla 4.3, mentre il 18,6% è rimasto a Ice Cream Sandwich e addirittura il 24,1% all’ormai vetusto Gingerbread. Froyo e Honeycomb ottengono, infine, rispettivamente l’1,6% e lo 0,1%.
Sebbene Android sia oggi il sistema operativo mobile più diffuso al mondo, l’assenza di frammentazione nell’universo iOS facilita la vita agli sviluppatori di terze parti: i developer che operano su App Store, infatti, non devono presentare molteplici versioni delle loro applicazioni affinché siano compatibili con tutti i dispositivi – e le altrettante risoluzioni – in commercio.