
In occasione di un comitato di intelligence del Senato statunitense, sei alti vertici dell’intelligence americana tra cui i capi della CIA, dell’FBI e dell’NSA hanno messo in guardia gli americani dall’utilizzo di smartphone e servizi cinesi come quelli di Huawei e ZTE. Lo riferisce la CNBC.
Nello specifico, viene riportato che il direttore dell’FBI Christopher Wray, il direttore della CIA Mike Pompeo e il direttore dell’intelligence degli Stati Uniti Dan Coats hanno rilasciato una testimonianza a Capitol Hill questa settimana per affrontare le minacce di sicurezza informatica che affliggono la nazione, lasciando intendere che non avrebbero mai utilizzato un prodotto di Huawei e ZTE. Si legge dapprima nella dichiarazione del capo dell’FBI che:
Siamo profondamente preoccupati per i rischi di consentire a qualsiasi azienda o entità interessata a governi stranieri che non condividono i nostri valori di acquisire posizioni di potere all’interno delle nostre reti di telecomunicazioni. Ciò fornisce la capacità di esercitare pressione o controllo sulla nostra infrastruttura di telecomunicazioni. Fornisce la capacità di modificare o sottrarre intenzionalmente informazioni. E fornisce la capacità di condurre uno spionaggio non rilevato.
E mentre i due produttori cinesi non sono stati direttamente citati in questa dichiarazione, sono stati chiamati in causa dal senatore Richard Burr – presidente della commissione per l’intelligence – nel momento in cui ha spostato il focus sulla Cina:
La mia preoccupazione oggi è la Cina, e in particolare le compagnie di telecomunicazioni cinesi come Huawei e ZTE, che sono ampiamente note per avere legami straordinari con il governo cinese.
Mentre non è pervenuto alcun commento da ZTE, Huawei si difende specificando di non costituire un rischio maggiore per la sicurezza informatica di qualsiasi altro fornitore di ITC:
Huawei è consapevole di una serie di attività del governo statunitense che sembrano destinate a bloccare l’attività di Huawei nel mercato statunitense. Huawei gode della fiducia di governi e clienti in 170 paesi in tutto il mondo e non pone rischi di cybersicurezza più elevati di qualsiasi altro fornitore di ITC, in quanto condividiamo catene di approvvigionamento e capacità produttive globali comuni.
Huawei, uno dei maggiori produttori di smartphone al mondo, ha cercato più volte di penetrare nel mercato statunitense: proprio di recente aveva stretto un accordo con l’operatore AT & T, che si dice si sia tirato fuori dalla collaborazione dopo la pressione di alcuni legislatori statunitensi. E mentre al di fuori dell’America i suoi telefoni stanno spopolando come una grande alternativa ai top di gamma di Apple e Samsung, grazie alle tecnologie avanzate di cui sono dotati e a un design d’appeal, pare che l’azienda abbia poche speranze per un approdo nel mercato USA. Almeno nel breve termine.
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