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Quello tra Asus e l’Intel P35 è stato amore a prima vista: basti pensare che le schede basate sul celebre chipset, e da essa marcate, hanno superato la dozzina, il tutto nell’arco di poche settimane. Le parole chiave sono performance, overclock e prezzo, e tutte hanno contribuito a questo grande successo.
Ma con la diffusione dell’X38, il P35 è destinato a passare in secondo piano? Questo, a mio avviso, potrebbe essere un altro dei motivi per cui l’X38 potrebbe avere scarso successo: da una parte, come abbiamo già visto, la fascia di utenza più esigente potrebbe propendere per l’attesa dell’X48, che, ancora
, offrirà in più il supporto all’FSB 1600, dall’altro, la fascia di utenza meno esigente, potrebbe optare per il più economico P35, che ha appunto riscosso un così grande successo ed è giunto ad una fase di sviluppo ormai consolidata.
Infatti, a ben pensare, le differenze tra P35 ed X38 sono davvero minime, se si pensa che il southbridge è il medesimo, l’ICH9R, mentre il supporto per il multi-GPU (modalità SLI e Crossfire) potrebbe essere ambito solo da quella fascia di utenza che abbiamo già presunto potrebbe attendere l’uscita dell’X48.
Al supporto multi-GPU si aggiunge però il supporto al PCIe 2.0, che potrebbe rappresentare, a questo punto, l’unico, vero, fattore determinante per la scelta.