Imerj, un Android a doppio schermo

Imerj ha in cantiere un dispositivo in grado di offrire tramite due display funzionalità da smartphone e tablet a seconda delle esigenze.
Imerj, un Android a doppio schermo
Imerj ha in cantiere un dispositivo in grado di offrire tramite due display funzionalità da smartphone e tablet a seconda delle esigenze.

Trovare un punto di incontro tra smartphone e tablet, due device così diversi ma accomunati da numerosi aspetti, è una ambizione difficile da assecondare. Se ASUS ci ha provato inserendo il telefono nella tavoletta, Imerj vuole invece tentare una strada differente: un dispositivo che all’occorrenza può essere usato sia come smartphone che come tablet a seconda delle esigenze, grazie alla presenza di due schermi, ciascuno utilizzabile in esclusiva o in combinazione con l’altro.

Trattasi ancora di un prototipo che dovrà attendere alcuni mesi per vedere definitivamente la luce, ma che comunque suscita già notevole interesse per gli eventuali scenari che potrebbe aprire. Alla base del device v’è Android 2.3: in particolare gli ingegneri di Imerj ne hanno realizzata una versione personalizzata, in grado di adattarsi alle caratteristiche tecniche del prodotto e di introdurre nuove funzionalità che potrebbero rivelarsi poi di fondamentale importanza anche nell’edizione sviluppata da Google.

Su ogni schermo, ciascuno di tipo Super AMOLED con diagonale da 4 pollici, può essere visualizzata un’applicazione diversa, con la possibilità di spostamento da uno all’altro in un semplice tocco di dita. Qualora si renda necessario usufruire di maggiori dimensioni, ecco che i due display si trasformano in un unico schermo dalle dimensioni complessive di 6 pollici ed una risoluzione di 800 x 960, con al centro un piccolo elemento divisorio dello spessore di 2 mm. Quando il dispositivo è aperto, poi, i due schermi si agganciano magneticamente uno all’altro, garantendo così robustezza all’intera struttura mediante l’abbandono di componenti meccaniche soggette ad usura.

Il design assume caratteristiche orientate al minimalismo, presentando esclusivamente gli strumenti indispensabili all’utilizzo del device quali i pulsanti di accensione e pausa, il jack audio da 3,5 mm, uno slot per l’inserimento della scheda sim, ed un ingresso per il collegamento tramite connettore proprietario. Il cuore del prodotto è un processore OMAP realizzato da Texas Instruments, coadiuvato da 1 GB di RAM DDR3. Lo spazio per l’archiviazione dei dati personali ammonta invece a 32 GB.

Comode gesture permettono poi di utilizzare le applicazioni disponibili, di trascinarle da uno schermo all’altro, e di passare rapidamente dalla modalità a doppio display a quella a singolo schermo, per trasformare al volo il dispositivo da uno smartphone ad un tablet e viceversa. Le applicazioni eseguite a tutto schermo dovranno integrare tale possibilità mediante accorgimenti software da parte dei rispettivi sviluppatori, non essendo presente alcuna funzionalità in grado di estendere tale feature a qualunque app installata.

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