Iliad, debutto solo in primavera?

Il quarto operatore italiano sembra che non arriverà prima della prossima primavera; Iliad deve ancora scegliere il CEO per il mercato italiano.
Iliad, debutto solo in primavera?
Il quarto operatore italiano sembra che non arriverà prima della prossima primavera; Iliad deve ancora scegliere il CEO per il mercato italiano.

Il lancio nel nuovo quarto operatore in Italia sembra essere stato rimandato alla prossima primavera. Sebbene da Iliad non arrivino comunicati ufficiali, un certo ritardo sulla tabella di marcia sembra oramai certo. In origine, l’operatore francese che aveva acquistato frequenze e torri in eccesso derivanti dalla fusione tra Wind e 3 Italia, avrebbe dovuto debuttare entro la fine 2017 o al massimo entro l’inizio del 2018. Secondo voci di corridoio, invece, il debutto sembra, ad oggi, previsto per la primavera.

Iliad, infatti, non avrebbe ancora completato il puzzle italiano. All’appello mancherebbe anche l’amministratore delegato della controllata italiana anche se sembra che la società francese stia stringendo il cerchio attorno ad un giovane manager di grande valore. Inoltre, ci sarebbe ancora una forte incertezza sul brand ufficiale. Visto che il nome Free Mobile non potrà essere utilizzato in Italia a causa di alcune problematiche legali, il marchio Free è già stato registrato, la società francese sembra che abbia optato per Ho.Mobile ma non è chiaro se trattasi di una scelta definitiva o provvisoria. Ho.Mobile appare, infatti, come network disponibile all’interno delle città in cui i francesi stanno testando la nuova rete. Tuttavia, questo non significa affatto che sia il nome definitivo.

Il debutto di Iliad come quarto operatore di telefonia mobile in Italia, dunque, sembra non essere imminente, ma gli obiettivi finali rimangono sempre quelli e cioè “aggredire” il mercato italiano con le modalità che hanno avuto successo in Francia e cioè con tariffe low cost ma ricche di contenuti.

La società francese punterà in futuro anche al mercato della telefonia fissa ma, al momento, non sarebbe una priorità. Continuerebbero, comunque, proprio in tal senso, trattative sia con Enel Open Fiber che con TIM.

Si ricorda, infine, che laddove la rete proprietaria non sarà presente, Iliad potrà contare sul roaming nazionale con Wind Tre.

Roma e Taranto sono state scelte per ospitare i callcenter della società.

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